BENTIVEGNA, Francesco
Francesco Brancato
Nato a Corleone (Palermo) il 4 marzo 1820, da Giliberto e da Teresa de Cordova dei marchesi della Giostra, appartenne a cospicua famiglia e, avviato dapprima [...] borghesia, di un intervento inglese in Sicilia, tanto più che in quel tomo di tempo era notevolmente cresciuto l'attrito dell'Inghilterra, come della Francia, con il governo di Napoli, culminante in ottobre con la rottura delle relazioni diplomatiche ...
Leggi Tutto
Lettonia
Martina Teodoli
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, ii, p. 189; V, iii, p. 187; v. urss, App. III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Tra i paesi baltici, [...] , aggravando i conflitti con Mosca, che rimase comunque uno dei principali partner economici del paese. Ulteriori fonti di attrito nei rapporti con la Federazione Russa derivarono dalla presenza in L. di truppe ex sovietiche, sotto il controllo russo ...
Leggi Tutto
Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] un effettivo potere giurisdizionale anche fuori d'Italia, scontrandosi con forti resistenze in specie in Africa e in Gallia.
Un caso di attrito fra le Chiese di Roma e d'Africa sotto il pontificato di C. è documentato nell'ep. 209 di Agostino al ...
Leggi Tutto
IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] . De Florentinis bene sentiunt, nihil ostile metuunt" (cfr. ed. Ferrari, pp. 27 s.). Nel giro di poco tempo, "in un crescente attrito con il mondo locale" (Fubini, 1994, p. 143), l'I. sarebbe stato costretto a cambiare radicalmente idea.
In una lunga ...
Leggi Tutto
FOURRIER (Ferrer), Adam
Andreas Kiesewetter
Le fonti tacciono sulla famiglia e sulla data di nascita del F., il quale nel 1265-66 probabilmente era già nel Regno di Sicilia al seguito di Carlo I d'Angiò [...] in temporalibus e capitano della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia. Ben presto però il F. venne in attrito con Martino IV, perché pretese illegalmente il pagamento di somme di denaro da parte di alcuni feudatari nel territorio di ...
Leggi Tutto
GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] la grave questione della doppia elezione dell'arcivescovo di Treviri che, scoppiata nel 1183, era stata successivamente motivo di forte attrito tra i due papi, suoi immediati predecessori, e l'imperatore. Gli Annales Romani, opera di parte imperiale ...
Leggi Tutto
GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] suggello della rinnovata alleanza tra il re di Napoli Ferdinando I d'Aragona e il duca di Milano, in costante attrito per il forte divergere dei reciproci interessi particolari a fronte della comune, e opposta, aspirazione all'egemonia sulla penisola ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] di continuo. Ma poi è proprio da costui che il residente è costretto a subire, nei non rari momenti di attrito, i più umilianti rimbrotti e recriminazioni, nonostante la sua preoccupazione "didimostrar ogni possibile condiscendenza in tutto ciò che ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] dei "vecchi", laddove il G. propugnava un indirizzo politico decisamente antiromano e antiasburgico. Queste divergenze sublimarono in attrito quando il negoziato giunse alla stretta finale; fu il Bon a prendere l'iniziativa di concludere una pace ...
Leggi Tutto
CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] dell'isola. Da qui l'asprezza dei toni che assunse la sua opposizione in Parlamento e fuori, e che proprio nell'attrito con lo Stabile ebbe la manifestazione più vistosa. Nel febbraio 1849 la critica serrata e agguerrita del C. determinava la caduta ...
Leggi Tutto
attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento dell’uno rispetto all’altro. In partic.,...