BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] papa per trattare, dopo la caduta di Negroponte, la costituzione di una lega italica contro i Turchi. Ritornato a Firenze già citata di B. Agnoletti (Firenze 1901), che allo stato attuale degli studi è del tutto insoddisfacente. Ad essa si aggiunga: ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] L'Equatore, i cui articoli, scritti in forma dialogica, costituiscono una critica continua e aspra dei principi democratici e delle pubblicò il 27 dello stesso mese il Rapporto sullo stato attuale dei paesi liberi d'Italia e sulla necessità ch'essi ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] uscì nel 1623, sette anni dopo la sua morte. La costituzione del corpus delle opere shakespeariane è il miracolo di un appassionato riduttivo: lo dimostra, tra l’altro, la sua attuale fortuna nelle letterature postcoloniali.
Nell’Amleto la crisi e ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] dottrina e sostenne, in opposizione al rigorismo giuridico, che la costituzione "è insieme un sistema ed una storia" che non solo si senato approvò queste riforme, che in pane sussistono nell'attuale regolamento. Tre anni dopo, il 7 marzo 1913,furono ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] del simbolismo e del futurismo, e in realtà la sua costituzione in 'scuola', come un laboratorio per lo studio del testo dei mass media sembra appiattirla a un'effimera evidenza tutta attuale. È vero, comunque, che la rinascita dello storicismo ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] per es., influenzato in misura rilevante la letteratura della regione attuale, cioè il Bengala, che ne ha ereditato la tradizione come 'lingua ufficiale' dell'Unione Indiana (la Costituzione dichiara inoltre l'inglese 'lingua ufficiale aggiunta' e ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] un passato onorevole e non quello di un'opera viva e attuale, lontana ancora dall'essere compiuta. Ne fu accresciuta l'amarezza compresso da una troppo rigida educazione, nella costituzione fisica: meglio sarebbe stato riconoscere in quel ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] è un sistema di segni, ciascuno di questi risulta costituito da due parti: il significante, ossia il suo aspetto R. Jakobson (1896-1982) e B. Tomaševskij (1890-1957), nell'attuale San Pietroburgo V. Šklovskij (1893-1984), B. Ejchenbaum (1886-1959) ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] suona così nientemeno: «Contraffacendo il sistema della prima Costituzione francese, mostrandone cogli esempi l'assurdità», ma che di frase e i suoi ritmi, e insieme a renderlo vivo ed attuale. Di qui da una parte il distacco dai metri consueti per ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , della nazione; e non si inserisce nel costume stesso attuale, non lo interpreta, combatte, dirige: più che di aristocratici non facciano di questa forza naturale per rinvigorire la tisica costituzione dell'arte nostra. Si è chiesto ancora se non ...
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ottriare
ottrïare (o otrïare) v. tr. [dal fr. ant. otroiier (mod. octroyer), der. del lat. auctor «promotore, garante»], ant. – Concedere, soprattutto da parte di un’autorità sovrana: addomandato per lo Comune di Firenze al prenze uno Capitano...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...