Filologo classico (Cuneo 1892 - Muzzano 1961), prof. di letteratura latina (dal 1928) nelle univ. di Cagliari, Padova, Bologna e infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1954). Autore di importanti studî (Poeti alessandrini, 1916; Giuliano l'Apostata, 1920; Il verbo di Pitagora, 1924; Virgilio minore. Saggio sullo svolgimento della poesia virgiliana, 1933; Orazio, 1937; e una lunga serie di saggi ...
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RIGHI, Augusto
Giorgio Dragoni
RIGHI, Augusto. – Nacque a Bologna il 27 agosto 1850 da Francesco, medico chirurgo, e da Giuseppina Zanelli.
Frequentò il triennio delle scuole tecniche (1861-64) e si [...] Roma, Archivio dell’Accademia delle Scienze detta dei XL, Fondo Augusto Righi, Corrispondenza, f. 209, lettere di O. Lodge a scienze fisiche, s. 12, 1971, t. 8, pp. 34-42; A. Rostagni, A. R. e la sua opera a mezzo secolo dalla scomparsa, Roma 1972, ...
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Fu tra i maggiori rappresentanti del rinnovamento negli studî storico-filologici in Italia durante la seconda metà del sec. XIX. Nato a Roma il 7 luglio 1835, morto il 20 gennaio 1927 a Firenze sua città [...] delle leggende medievali su Virgilio si trasforma in una profonda storia di tutta la cultura occidentale dall'età di Augusto a Dante. Il problema omerico, connesso col problema generale delle grandi epopee nazionali e della loro origine, conduce il ...
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Importanti contributi alla conoscenza di C. sono stati recati negli ultimi anni da nuove scoperte papirologiche. Neppure queste veramente sono tali da introdurci più addentro nel campo dell'arte, o da [...] di M. Norsa e G. Vitelli, Firenze 1934 (nuova ediz. in Papiri della R. Università di Milano, I, 1937, p. 66 segg.); A. Rostagni, Le nuove Διηγήσεις e l'ordinamento dei Carmi di Callimaco, in Rivista di filol. e d'istr. class., n. s., XII (1934), p ...
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GENERE LETTERARIO
AugustoROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] bei den Alten, Breslavia 1831-37, pp. 134-206, II, pp. 238-39; B. Croce, Estetica, 6ª ed., Bari 1928; A. Rostagni, Poeti alessandrini, Torino 1916, pp. 15-19; id., Aristotele e aristotelismo nella storia dell'estet. ant., in Studi ital. di Filol ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] der Alexandrinerzeit, I, Lipsia 1891, p. 383 segg.; G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, p. 133 segg.; A. Rostagni, I bibliotecarî alessandrini, ecc., in Atti R. Accademia scienze di Torino, L (1914-15), p. 241 segg.; id., Nuovo Callimaco ...
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SIMONIDE (Σινμωίδης, Simonĭdes)
AugustoRostagni
Insieme con Pindaro e con Bacchilide fu tra i maggiori rappresentanti della lirica corale greca. La tradizione tuttavia non gli è stata favorevole e ha [...] lasciato perire quasi del tutto le sue opere, sacrificandolo al più giovane rivale, Pindaro. Nacque a Iuli (Ceo) probabilmente il 556 a. C. L'origine ionica è ben visibile nel suo carattere, quantunque ...
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Visse fra gli ultimi decennî del sec. IV a. C. e la metà circa del III: durante il massimo splendore della poesia e della cultura alessandrine. Di nobile famiglia (da lui stesso celebrata in un epicedio pel fratello Myris), probabilmente egli era nato a Tarso, pure in Cilicia; ma di Soli aveva la cittadinanza; a Soli, dopo morto, gli fu eretto un monumento e la sua effigie era riprodotta sulle monete ...
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Filosofo della scuola pitagorica, nato qualche decennio dopo la morte di Pitagora, verso il 470, e vissuto sino alla fine del sec. V o al principio del IV a. C. Sfuggì insieme con Liside alle persecuzioni [...] der Griechen, I, i, 6ª ed., Lipsia 1919, p. 369 segg.; K. Joel, Geschichte der ant. Philosophie, I, Tubinga 1921, p. 352 segg.; E. Frank, Plato und die sogenannten Pythagoreer, Halle 1923; A. Rostagni, Il Verbo di Pitagora, Torino 1924, pp. 47-68. ...
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Nato probabilmente a Rodi, ma vissuto la maggior parte della sua vita nell'isola di Coo fra il 340 e il 280 circa a. C., sotto il regno di Alessandro il Grande e di Tolomeo I Sotere, il quale gli affidò l'istruzione di suo figlio, il futuro re Tolomeo II Filadelfo. Fu poeta e grammatico insigne; e può considerarsi come uno dei primi iniziatori della letteratura alessandrina, sia per gli studî filologici ...
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