Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] scenografo teatrale e illustratore di giornali, ma avviò anche il suo apprendistato cinematografico come aiuto di AugustoGenina. Ritornato in Italia, fu assistente di Carlo Ludovico Bragaglia, Marco Elter, Raffaello Matarazzo, Mario Mattoli, fino ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] (1946) di Alessandro Blasetti. Il film più importante per l'epoca al quale B. partecipò, fu Bengasi (1942) di AugustoGenina, che ottenne la coppa Mussolini per il miglior film italiano alla Mostra del cinema di Venezia. Nello stesso anno, insieme ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] tedesche Jupiter, con le quali illuminò La fuga dei diamanti (1914) di AugustoGenina. Negli anni seguenti collaborò ancora molte altre volte con Genina, oltre che con altri importanti registi come Carmine Gallone, Ivo Illuminati, Eugenio Perego ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] a soggetto, fu chiamato a partecipare a opere che a vario titolo anticiparono il Neorealismo, come Bengasi di AugustoGenina e Fari nella nebbia di Gianni Franciolini entrambi del 1942, ma soprattutto individuò una chiave figurativa adatta a ...
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Vergani, Vera
Riccardo Martelli
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 6 febbraio 1895 e morta a Procida (Napoli) il 22 settembre 1989. Negli anni Dieci e Venti fu una delle più note interpreti [...] di A. Gramsci, all'epoca critico teatrale). Il suo esordio nel cinema avvenne nel 1916, con due film minori di AugustoGenina (Il presagio e La menzogna); nei tre anni seguenti collaborò, in opere di modesto rilievo, con i registi Roberto Roberti ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] paesi alleati dell'Asse (come avviene sin dal festival del 1940 che registra il "trionfo" dell'Assedio dell'Alcazar di AugustoGenina in tandem con la pellicola antisemita del tedesco Veit Harlan L'ebreo Süss), non riesce adesso ad andare più in là ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] , Eine Nacht in Venedig di Robert Wiene, 1934, Barcarole di Gerhard Lamprecht, 1935, La gondola delle chimere di AugustoGenina, 1936, À Venise une nuit di Christian Jacque, Frau Sylvelin di Herbert Maisch...). Il tempo circolare, lo spazio astorico ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] , p. 96.
31 Oxilia morì nel 1917, durante la Prima guerra mondiale, nella zona del Monte Grappa. Il regista AugustoGenina girò, in suo omaggio, la versione cinematografica di Addio giovinezza, la commedia teatrale che lo aveva reso celebre nel 1911 ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] (1954) di De Sica, si annoverano ancora alcuni titoli di rilievo: nel 1949, il N. cattolico di Cielo sulla palude di AugustoGenina e il N. comico di Totò cerca casa di Mario Monicelli e Steno; nel 1950 il N. bucolico dell'ultimo episodio della ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] si stabilizzò quel tessuto reale e concreto dei quadri della regia composto sia dai 'vecchi leoni' del mestiere, come AugustoGenina e Carmine Gallone, sia dai r. 'giovani e nuovi', nati e vissuti con la generazione del cinematografo, come Alessandro ...
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