CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] a Roma.
Dopo sporadiche apparizioni in teatri di secondaria importanza, nel settembre 1827 si recò ad Ancona, ove interpretò l'Aureliano in Palmira di Rossini, che fu la sua ultima esibizione pubblica sulle scene italiane.
Ritiratasi a vita privata a ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] il genere semiserio, probabilmente sotto l'influsso della Cenerentola rossinianarappresentata a Bergamo nel 1818 e poi dell'Aureliano in Palmira edel Tancredi, cui aveva assistito durante il breve soggiorno veronese.Contemporaneamente attese ad una ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , che anche grazie a un ruolo allettante virtualmente per ogni tenore drammatico o di forza, da Enrico Caruso ad Aureliano Pertile, da Giovanni Zenatello a Jussi Björling, da Beniamino Gigli a Placido Domingo, è considerata tuttora un temibile banco ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] una rara preparazione non solo tecnica, ma anche spirituale alla musica e alla poesia wagneriana: G. Cobelli e Aureliano Pertile, Isotta e Lohengrin... cantatrici straniere che nello sforzo di esprimersi nella nostra lingua perdevano quasi tutte le ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] tal momento,
bel pensier di gloria e amor.
Se mi segui nel cimento
lieta è l’alma e balza il cor
(Rossini, Aureliano in Palmira).
La transitività dei verbi è sovente invertita rispetto al consueto:
amor crudele
al pensier lo ritorna
(Rossini, Ermione ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] F. Romani), rappresentata al teatro Regio di Torino il 6 febbr. 1841; nel Manferrari (p. 262) è citato inoltre un Aureliano in Palmira il cui spartito - conservato presso la Biblioteca del Civ. Museo bibliogr. mus. di Bologna - non porta alcuna ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] e incerte lapidi. Assume più tardi, come pare con gli Antonini, il titolo di Colonia Antoniniana Aelia o Aurelia Augusta Mediolanum, nome mutato più tardi in Colonia Gallieniana Augusta Felix Mediolanum. Divenuta così da povero vicus insuber ricca ...
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aurelia
aurèlia s. f. [der. del lat. aurum «oro», come calco del gr. χρυσαλλίς (v. crisalide) nel sign. 1, e con riferimento al colore nel sign. 2]. – 1. Sinon. di crisalide, usato nella letteratura scientifica dei sec. 17°-18°: aurelia, così...