Uomo politico e patriota italiano (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, insegnò diritto civile all'univ. di Napoli (1835-48). Di orientamento democratico, aderente alla Giovine Italia, dopo la concessione della costituzione a Napoli fu intendente della provincia di Salerno e poi ministro della Giustizia (1848). Riparato a Roma nel maggio 1848, fece parte del primo triumvirato della Repubblica ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] fatto. In base alle proposte del secondo ministero Serracapriola, rafforzato dall'ingresso di Carlo Poerio, Giacomo Savarese ed AurelioSaliceti, il re il 6 marzo decretò che presso il luogotenente in Sicilia vi sarebbe stato un Consiglio composto da ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] diede l’incarico di formare un governo, allo scopo di scongiurare la realizzazione di un programma elaborato da AurelioSaliceti considerato troppo democratico. Ma il progetto di Pepe non si discostava molto da quello, prevedendo in particolare pieni ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] numerosi aderenti della prima ora furono democratici e radicali, in crisi rispetto allo schieramento mazziniano, da AurelioSaliceti al liberal-moderato Luigi Dragonetti, al socialisteggiante Giuseppe Bonfigli. Tuttavia le trattative con Casimiro De ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] . Deliberata la Repubblica romana, il 9 febbraio, il comitato esecutivo chiamato a guidarla – formato da Carlo Armellini, AurelioSaliceti e Mattia Montecchi – appariva ancora molto ‘romano’, cioè interno all’ambiente della Dominante; ma non ci volle ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] , dopo le dimissioni del triumvirato Mazzini, Saffi e Armellini. il C. fu chiamato dall'Assemblea, insieme con Livio Mariani e AurelioSaliceti, a comporne un altro. Già il 3 luglio, però, i Francesi erano in Roma e in pratica l'attività del C ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] e proclamò la Repubblica Romana con a capo un comitato esecutivo di tre membri, Carlo Armellini, Mattia Montecchi e AurelioSaliceti, figure onestamente mediocri.
Un più alto tono impresse al governo romano la venuta di Giuseppe Mazzini. Chiamato da ...
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MURATTISMO
Alberto Maria Ghisalberti
. Con questo nome fu indicato il movimento politico che, forte dei ricordi del regno di Gioacchino Murat (v.), caldeggiò l'instaurazione d'una dinastia murattiana [...] a lasciare l'ambiguità e le incertezze che gli erano abituali. E quando il probo e buono, ma mediocrissimo uomo politico AurelioSaliceti fu scelto a precettore dei figli di Luciano (l'incarico della scelta era stato affidato da Napoleone III a F ...
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Montecchi, Mattia
Patriota (Roma 1816 - Londra 1871). Carbonaro fin dal 1834, fu attivo nella cospirazione contro il regime pontificio. Per questa ragione nel 1844, sotto papa Gregorio XVI, venne arrestato [...] dopo la fuga di Pio IX fu deputato all’Assemblea costituente della Repubblica romana e membro, con Carlo Armellini e AurelioSaliceti, del Comitato esecutivo della Repubblica dal febbraio alla fine del marzo 1849. Caduta la Repubblica romana, andò in ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] anche il brumaio del nipote incontrò il consenso della sinistra italiana: Daniele Manin, Enrico Cernuschi, Giuseppe Montanelli, AurelioSaliceti, Giuseppe Ferrari, Carlo Pisacane e lo stesso Cattaneo, ancora una volta contro Mazzini, non mancarono di ...
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