COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] monogramma cristiano. Esso ritorna su monete di Siscia del 317-318. Dal 324 scompare dalle monete la corona radiata; l'aureola (v. nimbo) diviene però attributo quasi costante della immagine imperiale (già sull'arco di C. a Roma).
Nei vicennali del ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , mentre lo scudo è in pietra d'Istria; l'asta e la lancia sono in legno rivestito di lamina di rame e l'aureola è di ferro ramato. Le membra con lo scudo e il drago rivelano una stretta parentela stilistica con l'ambiente della scultura veneta della ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] C, c. 16v), la rappresentazione divina nel roveto è realizzata attraverso l'immagine di Dio-Cristo a mezzo busto con aureola crucisignata; la scena è posta in relazione con la raffigurazione, nella parte superiore della pagina, dell'episodio della ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] a sostegno di un arco ribassato, sovraccarico di racemi, raggi di sole e puttini festanti, splendida ed animata aureola intorno alla sacra immagine. Di questo trono abbiamo una descrizione, interessante perché contemporanea all'esecuzione dell'opera ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] , la Madonna e santi in S. Silvestro in Capite, databile prima del 1622 per la presenza di s. Filippo Neri senza l'aureola (fu canonizzato in quell'anno).
Il C. nella vita pubblica romana rivestì sempre un ruolo di secondo ordine: il 10 giugno 1618 ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] Uccello: la sua Resurrezione, in cui è evidente lo slancio falcato della figura del Cristo, offre nella fiammante aureola, nelle armature dei soldati, nello stesso sepolcro aperto un esempio bellissimo dell'innesto spontaneo d'un gusto individuale ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] un piccolo lacerto con il Cristo crocifisso in forma di serafino, che tuttavia, per motivi stilistici (per esempio l’aureola inspessita e scorciata), sembrerebbe databile negli anni Trenta del Quattrocento, o comunque non prima. A una fase anteriore ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] metà del sec. 9° (Vercelli, Bibl. Capitolare, CLXV, c. 2v; Walter, 1968), dove è raffigurato in trono con corona e aureola e con un rotulo nella mano sinistra, mentre ai suoi piedi vengono bruciati i testi ariani.Un'immagine musiva risalente alla ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] soffitto della chiesa si spalanchi di fronte allo spettatore, ha il suo centro nel Monogramma di Cristo entro un'aureola di angeli dal quale si diparte un intenso raggio di luce che investe i personaggi sottostanti. Le immagini dipinte, risucchiate ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] (Parigi, Reims), quanto nei manoscritti miniati, nelle tavole e nelle decorazioni parietali delle chiese. Formando una grande aureola intorno alla Vergine (Lippo Memmi, Assunzione della Vergine eseguita a Siena nel 1340, Monaco, Alte Pinakothek; Très ...
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aureola
aurèola s. f. [dal lat. aureŏla, propr. dim. femm. dell’agg. aureus «aureo», sottint. corona]. – 1. Cerchio luminoso o metallico, talora a raggiera, che nelle raffigurazioni artistiche e nelle immagini circonda il capo di alcune divinità...
aureolare
v. tr. [der. di aureola] (io aurèolo, ecc.), letter. – Cingere di un’aureola o, più spesso, a guisa di aureola. ◆ Part. pass. aureolato, anche come agg.: immagine aureolata; testa aureolata di biondi capelli; col volto aureolato...