APELLEAS (᾿Απελλέας; Apēllas)
P. Orlandini
Bronzista greco di Megara, rispettivamente figlio e nipote degli scultori Kallikles e Theokosmos. La sua era una famiglia di artisti megaresi attivi negli ultimi [...] piano più basso. Su di esso stava la statua di Kyniska: dietro di lei, in veduta frontale, il carro senza cavalli e l'auriga; le figure dovevano essere più piccole del vero. Una seconda firma di A. (Inschr. Olympia, 634) è stata ritrovata su una base ...
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MYRMEKIDES (Μυρμηκίδης, Myrmecides)
P. Mingazzini
Toreuta greco nativo probabilmente di Mileto, ma vissuto ad Atene. Lavorò in avorio (Varr., Ling. Lat., vii, 1; Plin., Nat. hist., vii, 85) e in bronzo [...] un'estrema minuzia. Infatti una sua nave sarebbe stata tanto piccola da poterla coprire con un'ape, e una quadriga, con tutto l'auriga, addirittura con una mosca (Plin., Nat. hist., xxxvi, 43); Varrone (Ling. Lat., vii, 1) dice che gli avori di M. si ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
C. Anti
G. Cressedi
1°. - Scultore di Argo. Doveva essere nella sua maturità verso il 460 a. C., quando collocò in Olimpia una serie di statue di bronzo donate da Mikytos. Pausania [...] traccia dei piedi indica che le sculture erano a tre quinti del vero. Probabilmente un po' anteriore era una statua d'auriga accanto al cavallo, dono di Formide, arcade condottiero dei Dinomenidi, posta nello stesso santuario (Paus., v, 27, 2). Si è ...
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Figlio di Acestore, fu scultore come suo padre, che aveva fatto la statua di Alessibio, vincitore nel pentatlo (Paus., VI, 17, 4). Lavorò in Atene verso la metà del sec. V a. C., e fu scolaro di Ptolico [...] Libia che lo coronava. Tentativi di studiosi moderni per identificare lavori di questo artista, al quale si vollero attribuire l'Auriga di Delfi e i rilievi del Theseion d'Atene, non hanno condotto ad alcuna conclusione sicura. La testa di Batto ...
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PERIPHAS (Περίϕας)
A. Bisi
2°. - Probabilmente uno dei pretendenti di Ippodamia, di cui tacciono le fonti scritte, ma che compare in una anfora àpula da Ruvo al British Museum raffigurante, nel registro [...] Sterope che con un ventaglio in una mano afferra con l'altra il polso di Ippodamia. A destra è invece Mirtilo, l'auriga, nudo, con clamide svolazzante, indi Afrodite seduta che alza due dita della mano destra come ad indicare il figlio Eros che plana ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] vede il re Eannatum di Lagash (circa 2450 a. C.) stante su una piattaforma con intelaiatura a graticcio, assieme ad un auriga con frecce.
Al periodo della I dinastia di Ur (2500-2350 a. C.) risale il pannello istoriato a litotomia delle tombe reali ...
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ANTENOR ([᾿Α]ντενο[ρ])
L. Banti
1°. - Ceramista attico (?). Su un frammento protoattico, trovato negli scavi dell'acropoli di Atene (Graef, 368 b) appare il nome Antenor, scritto a vernice prima della [...] figurato (circa 675-650 a. C.).
Sul frammento sono raffigurati due carri con gli aurighi. Appartiene, insieme al frammento n. 368 a, anche esso con un carro e un auriga, a un grande recipiente, secondo il Gebauer a un sostegno di cratere. I due ...
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ENOMAO (Οἰνόμαος)
G. Cressedi
Mitico signore di Pisa nell'Elide, figlio di Ares e di Arpina.
Aveva sposato Sterope, da cui aveva avuto una figlia, Ippodamia, da lui promessa in sposa a chi lo avesse [...] E. fu vinto da Pelope, o che questi avesse usato i cavalli del padre Posidone o che fosse riuscito a corrompere Mirtilo, auriga di E., che avrebbe sostituito al cavicchio metallico di una ruota un altro di cera.
Raffigurazioni del mito di E. sono ...
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PROCLE
Secondina Lorenzina Cesano
. Si vuole riconoscere in questo nome, che si legge su un tetradramma di Catania e su un didramma di Nasso di Sicilia, la firma di un artista incisore della fine del [...] . Sotto il collo in minute lettere è la firma ΠΡΟΚΛΗΣ. Al rovescio è la quadriga in moto veloce a sinistra, con l'auriga incoronato da una piccola vittoria. Il tipo apollineo è una rielaborazione e una variante del tipo di Aretusa di Eveneto, che qui ...
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HOMOLLE, Théophile
Pietro Romanelli
Archeologo, nato a Parigi il 19 dicembre 1848, morto ivi il 13 giugno 1925. Fu nominato membro della scuola francese di Atene, che raggiunse però dopo un soggiorno [...] che riuscì ad avviare gli scavi metodici di Delfi: tra le sue scoperte più famose sono da ricordare quelle della statua bronzea di auriga, dei tesori degli Ateniesi e dei Sifnî, ecc. Dal 1904 al 1911 fu direttore dei musei nazionali, dal 1911 al 1922 ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...