PANDARO (Πάνδαρος)
P. Moreno
Personaggio omerico, figlio di Licaone, licio, combatteva come alleato dei Troiani contro i Greci; è ricordato come arciere (Il., ii, 827) e come auriga di Enea (v, 167 ss.) [...] piuttosto l'arma che lo ha percosso, che non un attributo dell'eroe, poiché esso al momento della morte, come auriga, era disarmato. Che si tratti di P. è confermato comunque dalla terminazione sinistrorsa (...ρος) del nome dipinto accanto al caduto ...
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ARISTODEMOS (᾿Αριστόδημος)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco della fine del IV sec. a. C. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxiv, 86) esegui statue di lottatori, bighe con relativo auriga, ritratti di filosofi, [...] figure di vecchie, un apprezzato Doriforo e un ritratto del re Seleuco (322-281 a. C.) che ci fornisce un punto fermo per la cronologia. Taziano (Contra Gr., 55) ci ricorda, inoltre, un ritratto di Esopo ...
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PRAXITELES (Πραξιτέλης)
Red.
2°. - Supposto scultore ateniese, che si è pensato padre di Kephisodotos (1°) e nonno del grande Prassitele.
Gli si attribuisce la statua bronzea di un auriga che era sopra [...] una quadriga eseguita da Kalamis, fiorito verso il 470, ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 71) che la dice per altro del grande, Prassitele. Poiché sembra strano che nel IV sec. si sia completata ...
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SOTADAS (Σοτάδας)
Red.
Scultore di Tespie in Beozia, attivo a Delfi nel primo venticinquennio del V sec. a. C. Nel 1897, a Delfi, non lontano dal punto dove si era rinvenuto il celebre auriga di bronzo [...] da R. Hampe appartenente alla base del donano di Polyzalos. In tal modo sarebbe stata riconosciuta a S. la paternità dell'auriga (v. delfi). Il blocco firmato da S. è stato però anche riferito al parapetto del muro di terrazzamento arcaico (ἰσχέγαον ...
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SIMON (Σίμων, Simon)
M. Zuffa
2°. - Scultore bronzista di Egina, operante poco avanti la metà del V sec. a. C., ricordato da Pausania (v, 27, 2) quale autore di un cavallo con auriga facente parte del [...] donario eretto ad Olimpia da Phormis di Mainalos, generale arcade al servizio di Gelone e Gerone.
Il donario, posto a S del Pelopion, comprendeva un gruppo analogo, di dimensioni minori, opera di Dionysios ...
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Scultore, autore di varie statue bronzee in Olimpia. Eseguì (460 a. C.) con Glauco di Argo molte statue in un donario a N del tempio di Zeus; negli scavi è stato messo in luce il basamento con tracce dei [...] perni delle statue. Nell'Altis era anche un suo cavallo bronzeo con auriga, dono di Formide arcade. ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] saga riportata da Ferecide P. avrebbe conquistato Ippodamia vincendo nella gara col carro il padre di lei, Enomao, il cui auriga, Mirtilo, corrotto da P., avrebbe tolto il perno a una ruota del carro di Enomao facendolo precipitare e travolgere dai ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figlio di Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] contro Tebe (cfr. il ciclo della collana di Armonia) ove muore tragicamente: è infatti inghiottito dalla terra insieme al suo auriga Batone ed al cocchio con i quattro cavalli. Dei suoi due figli, Alcmeone ed Anfiloco, il primo ne vendica la morte ...
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EUARCHIDAS (Εύαρχίδας)
A. Stazio
Incisore monetale di Siracusa, attivo nello scorcio del sec. V a. C. L'esatta lettura della sua firma ΕΥΑΡΧΙΔΑ sul rovescio di monete i cui dritti risultano sempre di [...] monetazione di Siracusa, è qui attuato con tecnica più scaltrita e migliore abilità compositiva, ed esteso anche alla figura dell'auriga in cui si è voluta identificare la dea Persefone. Il vario atteggiarsi dei cavalli, dalle teste volte in diverse ...
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(gr. Οἰνόμαος) Mitico re di Pisa nell’Elide, figlio di Ares. Appare in primo luogo nel mito delle nozze tra Pelope e sua figlia Ippodamia, che presenta tratti simili o identici a quelli di altri racconti: [...] erano stati sconfitti e decapitati dal re; Pelope vinse grazie ai cavalli di suo padre Posidone (secondo altre fonti, persuadendo Mirtilo, auriga di E., a togliere il cavicchio da una delle ruote del carro di lui), travolse con il suo carro E. e ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...