Eroe mitico indiano, terzo dei cinque figli di Pāṇḍu. Il Mahābhārata lo presenta come prode guerriero, nobile, generoso e bello. Al tempo dell’esilio dei Pāṇḍava salì sul Himalaya, si propiziò gli dei [...] e ricevette armi divine da adoperare contro i Kaurava. All’inizio della grande battaglia ottenne l’assistenza del Dio Krṣṇa in veste di auriga. Tra il dio e A. si svolge il dialogo della Bhagavadgītā. ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] ; l'altro nero e indocile (è la sede dell'ira e delle passioni violente). Se quest'ultimo prende la mano all'auriga (la parte razionale), trascina con sé anche il cavallo bianco; l'anima allora precipita dal luogo celeste dove si trova (iperuranio ...
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GENGA SERMATTEI, Gabriele della
Carlo M. Fiorentino
Nacque ad Assisi il 4 dic. 1801 dal conte Filippo della Genga, fratello di Annibale, il futuro Leone XII, e dalla marchesa Marianna Confidati Sermattei. [...] 21 luglio 1846, confermò "il disordine degli affari, e l'effetto morale prodotto nelle creature ragionevoli, guidate da un tale Auriga con un sì strano sistema" (Arch. segr. Vaticano, Arch. part. Pio IX. Oggetti vari, f. 83).
"Uomo altiero, inculto ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] altri vescovi di un parere sulle decisioni di Calcedonia: «auriga mundi et princeps totius mundi qui sub sole consistit, di L. Padovese, Roma 2008, pp. 219-234.
145 «Tu sei l’auriga del mondo e il principe di tutto il mondo che sta sotto il sole, in ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] prologo il D. dichiara di voler comporre il suo testo "alla maniera di Scoto, che mi propongo di avere sempre come auriga in questa materia". L'adesione alle tesi e alla metodologia scotista è però sempre assunta in funzione della sua diffusione e ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] città di Atene.
L'anathema era anche dedicato da principi o da privati per una vittoria agonistica: così ad es.: l'Auriga, dedicato nel santuario di Delfi da Polizalo, fratello di Gelone e Gerone di Siracusa, vincitore nella corsa dei carri (490-70 ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] il dubbio tormentoso di Arjuna, ed egli, sul campo di battaglia dove gli eserciti già si affrontano, lo palesa al suo scudiero e auriga Krsna; l'insegnamento di quest'ultimo - che altri non è se non il dio Visnu sotto spoglie umane - costituisce la ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] i due cavalli di razza diversa, che rappresentano la parte irascibile e quella concupiscibile dell’anima, sono guidati da un auriga, raffigurante invece la parte razionale. La formula platonica secondo la quale l’anima è legata strettamente al corpo ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] verdi su sfondo giallo allusivo dell’oro (tessere auree sono utilizzate solo per l’aureola e per la veste dell’auriga), possono far pensare a un contesto cristiano – e i più autorevoli studiosi l’hanno effettivamente ipotizzato, seppure con una certa ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] sono raffigurati i Pesci, l'Ariete, il Toro, i Gemelli e sulla superficie il Triangolo, Andromeda, Perseo, l'Auriga (con gli Haedi).
Lo Zodiaco. Volendo caratterizzare lo Z. senza inserirvi particolareggiatamente i vari segni delle costellazioni lo ...
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auriga
s. m. [dal lat. auriga] (pl. -ghi), letter. – 1. Guidatore di cocchio: gli aurighi A’ volanti destrier sferzan le terga (Caro). 2. In astronomia, Auriga, nome di una costellazione (detta anche Cocchiere) del cielo boreale, vicina all’Orsa...
tiratore
tiratóre s. m. (f. -trice) [der. di tirare]. – 1. Chi tira, chi compie l’azione di tirare. Tranne alcune locuz. isolate (come le due squadre di tiratori, nel tiro alla fune; i t. della rete, nella pesca), è riferito esclusivam. al...