ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] grotte -, il figlio Ottone III (983-1002) vi risiedette lungamente, ricevendo l'insegnamento di Gerberto di Aurillac, che divenuto papa scelse significativamente il nome di Silvestro II (999-1003). Purtroppo non rimangono testimonianze pittoriche ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che ancora si leggono in molti manoscritti, alcuni dei quali dovuti a personalità eminenti quali il celebre Gerberto d'Aurillac (il futuro Silvestro II). Di essi tuttavia non esiste ancora un'edizione sistematica.
Quelli di Gerberto furono pubblicati ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] al periodo antico; le opere di compilazione del Medioevo latino, come la Geometria incerti auctoris, attribuita a Gerberto di Aurillac (940/950-1003); le compilazioni simili tradotte dall'arabo, per esempio il Liber mensurationum di Albubather e il ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] (prima metà del V sec.) e di Rabano Mauro la geografia è trattata come parte della geometria, mentre Gerberto di Aurillac (940/950-1003) e Giovanni di Sacrobosco (attivo nel 1230) la includono nell'astronomia.
Gli scritti Mappa mundi sono raccolte ...
Leggi Tutto
Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] [BdT 40.1] Austorc d'Aorlhac, Ai! Deus, per qu'as facha tangran maleza (A. Jeanroy, Le troubadour Austorc d'Aurillac et son sirventés sur la septième Croisade, in Mélanges Chabaneau. Volume offert à Camille Chabaneau à l'occasion du 75e anniversaire ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Residenz, MünchJBK, s. III, 9-10, 1958-1959, pp. 15-31; Orfèvrerie et statuaire romane de Haute-Auvergne, cat., Aurillac 1959; V.H. Elbern, Ein fränkisches Reliquiarfragment in Oviedo, die Engerer Burse in Berlin und ihr Umkreis, MDAIMad 2, 1961, pp ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] de Cuxa 7, 1976; J. Bousquet, Problèmes d'origine des cloîtres romans. Histoire et stylistique. De l'époque carolingienne à Aurillac, Conques et Moissac, ivi, pp. 7-33; M. Durliat, Le cloître historié dans la France méridionale à l'époque romane ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . E basterà fermare, senza uscire dal campo teologico, i nomi di Giovanni Scoto Eriugena (v.) e di Gerberto d'Aurillac. La tradizione della cultura classica si mantiene, anzi l'idea romana riacquista vigore, specialmente sotto Ottone III. Il diritto ...
Leggi Tutto