Dalle morte ninfee, che nella vascadel vecchio parco il gelo ha soffocate,tra poco un fiore portentoso nasca.Con la verghetta di malìe, vogliateil prodigio compir, dolce signoradelle mie notti e delle mie giornate!Salga lo stelo, e in bel color d’auroraS’apra il calice, un calice d’opaleimmenso sopra la gelata gora;e intorno effonda come un borealelume, e tra i bossi il bianco Erote rida,ridan l’erme ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
boreale
agg. [dal lat. tardo borealis, der. di boreas «borea»]. – Appartenente o proveniente dal nord, settentrionale: venti b., che spirano da settentrione; emisfero b., l’emisfero terrestre compreso fra l’equatore e il polo nord, e il corrispondente...
auròra polare Fenomeno luminoso dell’alta atmosfera, che si manifesta con forme diverse: archi, bande, raggi, cortine, corone, luci diffuse. Prende il nome di a. boreale nell’emisfero nord e di a. australe nell’emisfero sud. Alcune immobili...
Narratore nederlandese (Amsterdam 1884 - L'Aia 1965); i suoi racconti sono costantemente improntati alla nota fantastica con forti tinte grottesche che talora degenerano nel compiacimento mostruoso. Tra i suoi romanzi: Karakter ("Carattere",...