FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] (1913) afferma che nella sua prima attività portò a termine varie copie ad olio, di cui però ricorda soltanto quella dell'Aurora di G. Reni, acquistata da una principessa tedesca non menzionata. Il 30 marzo 1830 la F. sposò l'incisore Carl Voigt ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] con il quadraturista S. Orlandi, la decorazione del soffitto dello scalone e di una sala con la favola mitologica di Aurora che abbandona il vecchio Titone (altre decorazioni sono posteriori). In seguito al successo riportato da questi lavori, il B ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] detto "del bosco" (1793) in casa Ricci Armani e la Favola di Niobe (1795) in palazzo Damiani, dove è pure un'Aurora celebrata in antico, ma ora troppo in cattivo stato per essere giudicata. Sono paesaggi a fresco che, secondo una moda iniziata a Roma ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] dal Baldinucci (IV, p. 630; Stanghellini, 1914, p. 19; Cantelli, 1986, I, p. 268). In quest'opera sussistono connessioni con l'Aurora di Ponce ma sono pure evidenti i legami con le opere del 1626-28, per una più insistita ricerca di una pienezza ...
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DE GRADO
Artemisia Abrami Calcagni
Famiglia di incisori probabilmente di origine fiamminga (Gori Gandellini) operanti a Napoli dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XVIII. Mancano gli estremi [...] 1724, appartengono altri ritratti incisi da Francesco, fra cui uno di Benedetto XIII, uno di Giacinto Ginna da F. Aurora ed un altro di A. Latino da V. Noletti.
Francesco ha lasciato numerose incisioni aventi per soggetto le svariate manifestazioni ...
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BETTINI, Antonio Sebastiano (Anton Bastiano)
Silvia Meloni
Figlio dell'architetto Giovanni Battista (ricordato solo nelle. notizie del figlio, e di cui non si conosce esattamente l'attività), nacque [...] epoca.
Nessuna delle opere del B. ricordate in Firenze dalle fonti settecentesche è oggi visibile: né lo sfondo a olio con l'Aurora, il Sole, Morfeo e altre figure nel palazzo Salviati (dove erano anche due quadri, S. Francesco di Paola e un angelo e ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] sia su temi mitologici e ovidiani (Il pomo della discordia; Pallade e l'Innocenza; Apollo e Dafne; Bacco e Arianna; Cefalo e Aurora) sia su temi sacri (Agar e Ismaele; Ester e Assuero; Tobia e l'angelo; Rebecca al pozzo; I ss. Gerolamo, Cecilia ...
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GOLDMANN, Amalia
Stefania Vastano
Nacque a Trieste il 14 ott. 1856 da Enrico e Carolina Norsa. Scarsissime sono le notizie sulla formazione di questa pittrice che, come affermò in un'intervista rilasciata [...] 'altro, dal Ritratto di Amalia Besso (ubicazione ignota: ripr. in De Luca, p. 123) che Innocenti espose nel 1903, accanto a L'aurora e a La prima luce e il lavoratore della terra, alla V Biennale internazionale d'arte della città di Venezia. Nel 1905 ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] differenza di quelli mostrano una notevole qualità, un carattere di aerea levità e grazia tipicamente rococò, specialmente evidente nell'Aurora, che pure deve la sua ispirazione a un modello di Giannantonio Pellegrini. Di questa grazia raffinata e un ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] accademizzante ed eclettico. Lo stile del C. in queste opere della maturità è infatti classicheggiante ma straordinariamente composito. Nell'Aurora Barberini si ritrovano echi del Reni, del Guercino e del Cortona tardo; nelle tele di S. Silvestro in ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...