Rittau, Günther
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königshütte (od. Chorzów, in Polonia) il 6 agosto 1893 e morto a Monaco di Baviera il 7 agosto 1971. [...] ) di Fritz Lang. In quest'ultimo film diede corpo a effetti visivi impensabili per l'epoca, come nella sequenza dell'aurora boreale e soprattutto in quella dei nani pietrificati, i cui volti restano vivi per qualche istante, nell'atto di urlare ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] Con i suoi amici Hegel condivise l'entusiasmo per la Rivoluzione: essa ‒ avrebbe scritto molti anni più tardi ‒ fu "una splendida aurora", un momento nel quale "il mondo fu percorso e agitato da un entusiasmo dello spirito", come se "fosse finalmente ...
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Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] gli viene assegnato il premio Nobel per la Letteratura. «Ero cantore del mio clan» dirà di sé stesso, «nella turbata e rossa aurora dell’Uomo. Cantavo tutti i nostri combattimenti e i nostri timori e tutto quel che sentivamo». Muore a Londra nel 1936 ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] . mise a punto i primi risultati della sua attività letteraria con la stesura di alcune novelle, poi raccolte nei volumi Tre racconti (Torino 1862) e Aurora (Roma 1863), e della maggior parte delle pagine di Le cospiratrici (Torino 1863), Le trecce d ...
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DE VIVO, Diego
Mauro Bucarelli
Nacque a Sarno (Salerno) l'8 genn. 1822. Trascorse gran parte della giovinezza nella casa d'uno zio che provvedeva alla sua educazione ed entrò poi nel locale seminario [...] Max Maretzek, ne divenne il segretario privato. Nel gennaio del 1857 al seguito del Brignoli si recò a Filadelfia, dove incontrò Aurora White, figlia di un commerciante del luogo, che nel maggio dello stesso anno diventò sua moglie e da cui ebbe due ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] rapporti con le più insigni figure dell’aristocrazia partenopea, come don Marcello Mastrilli duca di Marigliano e donna Aurora Sanseverino dei principi di Bisignano.
Superando le resistenze paterne, delle quali vi è testimonianza in alcuni versi del ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] maniera algarottiana. Pertanto il suo impegno si realizza soprattutto nella forma del poemetto didascalico: La filosofia, Le comete, L'aurora boreale, sono opere in cui si nota un tentativo costante di sollevare la materia poetica oltre la misura di ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] Giganti (1772) nella casa Allegri-Ferruzzi ora sede del convento delle madri orsoline, tutt'ora visibile, come anche l'Aurora sul soffitto della sala nel palazzo Erbisti ora sede dell'Accademia d'agricoltura, scienze e lettere.
Dall'elenco compilato ...
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BRUGNOLI, Annibale
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Nacque a Perugia il 22 febbr. 1843 da Domenico e da Marianna Boldoni. Studiò presso quella Accademia di belle arti con S. Valeri (nella accademia è conservato un saggio triennale [...] ], p. 40); nel palazzo del Quirinale, nella volta della prima stanza napoleonica dell'appartamento detto dei principi, rappresentò l'Aurora. Decorò inoltre l'interno della sinagoga (su disegni di D. Bruschi), la volta della navata del duomo di Aquila ...
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Fraser, Dawn
Gianfranco e Luigi Saini
Australia • Balmain (New South Wales), 4 settembre 1937 • Specialità: 100 m, 400 m stile libero
Dawn Fraser si mise in luce in occasione dei Giochi Olimpici di [...] morì la madre. Dopo sette mesi, nell'ottobre 1964, alle Olimpiadi di Tokyo Dawn, detta anche The Dawn ("l'Aurora"), riuscì ancora a dominare tutte le altre velociste nella finale olimpica. Tuttavia il suo carattere, poco incline alla disciplina ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...