GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] G. aveva inserito, come divenne poi sua abitudine, alcuni pregevoli paesaggi (Tassi, p. 21). Con la realizzazione della sala dell'Aurora si chiudeva per l'artista il fecondo periodo delle collaborazioni.
Tra 1667 e 1670 lavorò per il conte Vittorio ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] 1852), pp. 39-44; G. Rovani, Storia delle lettere e delle arti in Italia, Milano 1858, pp. 519-521; P.A. Curti, L'Aurora dell'indipendenza d'Italia, in Album delle Esposizioni di belle arti in Milano ed in altre città d'Italia, XXIV (1860), pp. 61-66 ...
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FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] sono opera del F. le volte di due sale e di un'alcova al piano terreno (con la raffigurazione della Flora, dell'Aurora e di un Putto con fiori), dello scalone d'onore (con l'Apoteosi di Ercole, allusiva probabilmente all'ascesa sociale del fondatore ...
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BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] dal maestro, basato sulla lettura del testo di Rolandino appoggiato da quella expositio dello stesso B. (Aurora Novella perché Aurora era la glossa dello stesso Rolandino) che ritroviamo in tutte le edizioni cinquecentesche della Summa. Quest'ultima ...
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GASCO, Alberto
Maria Grazia Teodori
Nacque a Napoli il 3 ott. 1879, da Francesco, illustre clinico piemontese, e da Maria Boubée. Indirizzato dal padre allo studio della medicina, seguì invece i corsi [...] successo, all'Augusteo; il Canto elegiaco per violino sulla 4° corda e pianoforte (Milano 1930); i Poemi della notte e dell'aurora, dieci pezzi per canto e pianoforte (Milano-Lipsia 1909); Danse de l'aube et danse du crépuscule, per pianoforte (Paris ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] , Francesco Saverio Salfi e Giuseppe Poggi, e, probabilmente, gli altri esuli romani, come Giuseppe Lattanzi e Enrico Michele L'Aurora, tutti unitari come lui. Egli si legò soprattutto al Poggi, di cui divenne stretto collaboratore, e scrisse per il ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] venetiano" (G. Marino, Rime, 1606; vedi anche T. Stigliani, Rime, 1601). Nel 1597 trasferì la sua bottega "al segno dell'Aurora", adottando come emblema quello di una donna celeste tra le nubi con una stella sul capo, che precede il sole diradando le ...
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BRESCI, Gaetano
Bruno Anatra
Nacque a Coiano (Prato) il 10 nov. 1869 da Gaspare e Maddalena Godi. Il padre, modesto artigiano, commerciava in trecce di paglia per cappelli. Dopo aver frequentato la [...] , durante un animato dibattito tra Malatesta e l'anarchico individualista Giuseppe Ciancabilla, direttore di un altro periodico locale. L'Aurora, il B. strappò la rivoltella di mano a un tal Passaglia, un provocatore che si era avventato contro il ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] anche ai genitori del Gonzaga, Federico e Margherita di Wittelsbach, orgogliosi del figlio, e ne loda la moglie Isabella d'Este ("bella aurora"). In un componimento ("El tempo più d'ogni altra cosa vola") G. dà la parola a uno dei cani prediletti da ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] un anno dopo ne sposò la cognata, Maria Luisa Hugues, con la quale divise la cura di due figlie adottive: Eleonora e Aurora), nel 1800 il G. entrò nella legazione di Svezia dapprima come copista, poi come segretario particolare del ministro.
A Genova ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...