DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] Torino delle Effemeridi del Sole, della Luna e dei principali pianeti e di condurre studi sulle aurore boreali e sulla misura del tempo: Intorno all'aurora boreale del 4 febbr. 1872, ibid., VII (1872), pp. 501 s.; Intorno alla priorità delle scoperte ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] Flacco su imitazione del marchese Ferdinando Fassati del Balzola per tenore, soprano e orchestra (Roma s. d.); Vita e morte in aurora di neve, poemetto per voci e orchestra; Concerto grosso per orchestra d'archi su temi di F. A. Bonporti (Roma, 1 ...
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GIOVANI, Francesco (Giovane, Juveni, Juvanis)
Rossella Faraglia
Nacque a Roma nel 1611, come si rileva dalla breve nota biografica che Nicola Pio dedicò all'artista. Da essa si apprende che fu dapprima [...] in un solo esemplare conservato al Gabinetto nazionale delle stampe di Roma (Kuhnmünch, pp. 70, 72 n. 49); l'Aurora, anch'essa appartenente alla collezione del Gabinetto nazionale delle stampe, firmata "Fran.co Giovane" e forse di sua invenzione; il ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] . Una notizia non datata, tratta dal Moroni, si riferisce all'ampliamento, al quale avrebbe partecipato il C., della palazzina dell'Aurora, nella villa Ludovisi (per altre attribuzioni, vedi Spagnesi).
Il C. morì a Roma nel 1885.
Fonti e Bibl.:Roma ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] aveva curato re Enzo, per la conduzione di una farmacia (probabilmente quella presso la chiesa di S. Maria dell'Aurora chiamata sino al primo Settecento "spezieria del Mundino"), che una tradizione tarda e non confermata dice passata in gestione allo ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] dell'origine et successione dell'illustrissima famiglia Malaspina, opera postuma del noto storiografo T. Porcacchi curata dalla vedova Aurora Bianca d'Este. Iniziò anche un duraturo rapporto d'affari con M.A. Palazzolo, che finanziò varie sue ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] palazzi nobiliari di Bologna con tele e pitture murali, fra le quali il tondo, a tempera su muro, raffigurante Aurora e i dodici segni zodiacali realizzato per la volta della sala dell’Archeologia in palazzo Aldini (ora palazzo Sanguinetti; Collina ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] politica, superando le concezioni utopistiche e velleitarie, quali si trovavano, nel 1793, nei progetti del Ranza e del L'Aurora, per approdare a una più realistica valutazione delle forze politiche in gioco e a una più concreta coscienza del ...
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LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] di trasferire la propria dimora nel palazzo. Il L. lavorò ad affresco sulla volta della galleria dipingendovi l'Aurora, sul modello guercinesco (casino Ludovisi), e un ricco apparato architettonico-prospettico volto ad amplificare il volume dell ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] Passa la nave mia colma d’oblio, che guarda esplicitamente a Wert, e nel finale di I capei dell’aurora (di Dragonetto Bonifacio; entrambi nel libro secondo), ovvero anima lunghi passi virtuosistici ‘alla ferrarese’ distribuiti in singole voci, come ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...