DOVIZIELLI, Pietro
Francesca Bonetti
Nacque a Roma nel 1809 da Domenico e Giacinta Rosi. La sua famiglia, originaria di Ficciana (frazione di San Godenzo in provincia di Firenze) e trasferitasi a Roma [...] Altobelli e Leonardo Olivieri inviando grandi fotografie, di diverso formato, raffiguranti i dipinti di Raffaello nelle Logge vaticane, l'Aurora di Guido Reni, Sisto IV ed il Platina di Melozzo da Forlì, oltre ad una veduta generale del Foro romano ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] ricordano Il prigioniero politico (1847), La confessione della monaca, premiata con una medaglia all'Esposizione di Firenze del 1861, L'aurora, Francesca da Rimini (Mostra di pittura…, 1926, p. 40 nn. 140-143), La partenza di Gian Luigi Fieschi dal ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] Arti liberali piangono sulle loro opere distrutte, Cerere e Pan, La Gioventù e l'Ozio, e infine l'Aurora. Quest'ultima è unanimemente considerata uno dei suoi capolavori, nonché vertice qualitativo della decorazione dell'intero palazzo. Le numerose ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] al 1657.
Gli affreschi del D. nella villa Frisiani, costruita dal Richini nel 1654 (Rimonta, 1979-1980), raffigurano l'Aurora, la Fortuna, la Provvidenza, La Diligenza e l'Agricoltura, L'Abbondanza e la Liberalità, oltre ad alcuni episodi tratti dal ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] necessario che il F. si aggiornasse sulle grandi decorazioni romane prima di metter mano all'impresa in S. Croce.
Affrescata un'Aurora nel palazzo Del Bufalo a Roma in cambio dell'ospitalità, il F. tornò a Firenze nell'aprile 1653 e, dedicando l ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] (agli angoli della volta, stemmi Braschi).
Terni, palazzo Gazzoli: decorazioni sulle volte delle sale di Apollo e dell'Aurora.
Nemi, castello, appartamento al piano nobile (1784): il lavoro fu ordinato da Luigi Onesti Braschi, nipote di Pio ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] , i quattro Evangelisti, un Ecce Homo, e da Reni con Erodiade, S. Giovanni evangelista, un'Addolorata, un Ecce Homo e l'Aurora di palazzo Rospigliosi, in competizione con il celebre bulino del Morghen. Il 4 giugno 1808, in nome della fama acquisita ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] nella proprietà della famiglia Ludovisi: sul soffitto del cosiddetto Casino (una piccola costruzione nel giardino) dipinge l'Aurora trainata da cavalli, un'opera in cui lo spazio rappresentato sembra immenso, come se continuasse oltre il soffitto ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] alto dell'empireo. Due esempî etruschi presentano nimbi assai diversi dal modello greco: su uno specchio di Vulci (V sec.) l'Aurora innalza Cefalo, nimbata a festoni orlati da corte fiammelle. Sulla cista Ficoroni (v.), un genio porta un n. a duplice ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] montagna, resa schematicamente, dalla quale emerge un dio che vi era imprigionato, e seduta dinanzi ad una porta alata (l'aurora ?) con accanto un toro inginocchiato (in questo è forse possibile ravvisare il "toro celeste" del Poema di Gilgamesh). In ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...