BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] la morte dell'ill.ma et ecc.ma Madama Leonora di Este..., Vicenza 1585; sei madrigali in P. Petracci, Ghirlanda dell'Aurora,scelta de' madrigali de' più famosi autori di questo secolo, Venezia 1608; Oratione del sig. D. B... lettor di tosca favella ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] della D. e si inserisce in una piccola schiera di romanzi dai titoli di grande presa (C. Ronchi, L'angelo dell'aurora, M.Baldeva, L'angelo di fuoco, e soprattutto L. Peverelli, Gliangeli non si sposano). La tragica soluzione con la morte della ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazione del Verbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta della salute; Cantico della Passione del Signore; Parafrasi ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] ’, che segnò l’apogeo e la conclusione del Kammerspiel. Murnau nel 1927 si trasferì negli Stati Uniti, dove realizzò Aurora (1927) e Tabu (1931, in collaborazione con il documentarista R. Flaherty), mentre in Germania proseguiva (fino all’avvento del ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] elementi preellenici rilevati nel frontone, sembra confermare questa immagine di una fase lontanissima del mondo divino dei Greci, l'aurora dell'età degli Olimpi.
Con il VI sec. l'avversario mostruoso dalla doppia natura, che avevamo prima conosciuto ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] propagandistica dei socialisti, collqborando a molti giornali e periodici tra cui: Socialismopopolare (Venezia 1892-1893), L'Aurora (Modena 1902), L'Avanti! (Milano), Critica sociale (Milano), La Democrazia sociale (Padova 1892- 1893), IlDomani (Roma ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] di Venezia al Teatro Rossini il 13 maggio 1876 il B. aggiungerà anche la delicata romanza Spunta l'aurora pallida). Tuttavia, a causa di questi tagli indiscriminati, il libretto risulta, al confronto della prima stesura, incomprensibile per ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] 19° sec. l’ansia delle libertà politiche dà nuovo impulso alle lettere. Nel 1812 C. Henríquez fonda il primo periodico, La aurora de Chile, dalle cui pagine svolge attività di educatore e combattente per la libertà e la democrazia. I periodici e le ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] finestre da quella banda del palazzo che riguarda l'alta cima del monte di Catri, videro esser già nata in oriente una bella aurora di color di rose e tutte le stelle sparite, fuor che la dolce governatrice del ciel di Venere, che della notte e del ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Osservazioni di L. di Breme. Ai romantici il L. risponde contrapponendo alla condizione moderna, dominata dalla ragione, l'aurora del genere umano, l'età felice della fantasia e delle illusioni non compromesse dall'incivilimento. La poesia, destinata ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
aurorale
agg. [der. di aurora]. – 1. Dell’aurora: s’irraggiò alla luce a. (D’Annunzio); dell’aurora polare: raggi a.; zone a., le due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è relativamente alta. 2. fig., letter. Incipiente,...