Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] formula dell’attrazione o alla suggestione dell’iride per ridescrivere in termini newtoniani le bellezze dell’Universo: comete, auroreboreali, eclissi e fasi lunari, arcobaleni, iridescenze nei prismi o nelle acque, gli anelli di Newton che appaiono ...
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CHIMINELLO, Vincenzo
Stefano Ramazzotti
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 giugno 1741 da Bartolomeo e da Elena Toaldo, frequentò fino a diciannove anni il collegio del paese natale, dove studiò grammatica, [...] nuove scoperte e teorie e con esempi di calcoli pratici (2 ed., accresciuta, Padova 1796), la Descrizione di tre auroreboreali singolari dell'ottobre 1786, Milano 1786; la Scoperta della cometa dell'agosto 1797, in foglio volante; la Differenza dell ...
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DIAMILLA, Demetrio
Luigi Fallani
Lucia Milana
Nato a Roma l'8 sett. 1826 da Gaetano, funzionario della corte pontificia, e da Anna Navasquez, compì i suoi primi studi presso il collegio "S. Pietro [...] con l'astronomo fiorentino G. B. Donati, relativamente alla priorità nella formulazione teorica dell'origine cosmica delle auroreboreali, che entrambi gli studiosi si attribuivano.
Il D. espose esaurientemente e pubblicò i risultati derivati dalle ...
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POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti, curati da Carlo Amoretti: Congetture sulle tempeste, che sogliono succedere alle auroreboreali (I, 1778, pp. 191-195); Lettera a sua Eccellenza il Sig. D. Francesco Pignatelli de’ principi di Strongoli ...
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BATTARRA, Giovanni Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Rimini il 9 giugno 1714 da Domenico e da Giovanna Francesca Fabbri. Dopo aver compiuto il corso di umanità nel locale seminario, ove ebbe a maestri Giovan [...] di varie operette (VI, Venezia 1742, pp. 61 ss.) il primo lavoro scientifico, Lettera al Conte G. Garampi intorno due auroreboreali (dell'8 e 9 ott. 1741), che ricevette ottima accoglienza per l'esatta descrizione del fenomeno. Nel 1748 gli venne ...
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PIGNEDOLI, Antonio
Isabella Barbieri
PIGNEDOLI, Antonio. – Nacque a Correggio (Reggio nell’Emilia) il 23 luglio 1918 da Nino e da Maria Ballabeni.
Si laureò in fisica all’Università di Bologna il 20 [...] a migliorare notevolmente i risultati ottenuti da Agostinelli alcuni anni prima, relativi al problema collegato al fenomeno delle auroreboreali; dall’altra, ad approfondire lo studio del moto delle particelle nei grandi acceleratori. Si interessò al ...
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vento
Giuditta Parolini
Aria in perenne movimento
Le differenze di pressione che esistono nell’atmosfera danno origine ai venti, dalla semplice brezza alle vere e proprie tempeste, per arrivare agli [...] tra il plasma che forma il Sole e il campo magnetico della nostra stella. Il vento solare provoca le auroreboreali perché ionizza le particelle dell’atmosfera terrestre e può addirittura causare vere e proprie tempeste elettromagnetiche sul nostro ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] Bierstadt su tele le cui grandi dimensioni sono influenzate dallo spazio originale. Anche fenomeni straordinari come le auroreboreali, le eruzioni vulcaniche, gli iceberg dell’Artico sono oggetto di grandi quadri che anticipano la fotografia e ...
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GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] Comunità di Cesena. Solo nel 1756 la lite si concluse con la sconfitta dei Cesenati.
Anche nelle Osservazioni intorno le auroreboreali vedutesi le sere de' 10 e 29 di marzo 1739 (pubblicate nella Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, XXI ...
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DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] Torino delle Effemeridi del Sole, della Luna e dei principali pianeti e di condurre studi sulle auroreboreali e sulla misura del tempo: Intorno all'auroraboreale del 4 febbr. 1872, ibid., VII (1872), pp. 501 s.; Intorno alla priorità delle scoperte ...
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aurora
auròra s. f. [dal lat. aurōra]. – 1. Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole, subito dopo l’alba: l’a. già di vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir...
boreale
agg. [dal lat. tardo borealis, der. di boreas «borea»]. – Appartenente o proveniente dal nord, settentrionale: venti b., che spirano da settentrione; emisfero b., l’emisfero terrestre compreso fra l’equatore e il polo nord, e il corrispondente...