Mineo, Sal (propr. Salvatore Jr)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e cantante statunitense, nato a New York il 10 gennaio 1939 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1976. Attore dal talento finissimo, [...] di Nicholas Ray. Intrappolato nel cliché del ribelle, riuscì a liberarsene con il personaggio di Dov Landau, il sopravvissuto di Auschwitz, in Exodus (1960) di Otto Preminger, interpretazione per la quale nel 1961 vinse un Golden Globe e ottenne una ...
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Teologo tedesco (Welluck, Alto Palatinato, 1928 - Munster 2019); sacerdote dal 1954, prof. di teologia fondamentale all'università di Münster (dal 1963, emerito dal 1993). Discepolo di K. Rahner, ne ha [...] ); Glaube in Geschichte und Gesellschaft (1977); Unterbrechungen. Theologisch-politische Perspektiven und Profile (1981); Kirche nach Auschwitz (1993); Zum Begriff der politischen Theologie (1997). M. è noto soprattutto per la sua teologia politica ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origine ebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggi razziali, [...] di testimone della Shoa, partecipando ai viaggi della memoria organizzati nei campi di concentramento di Birkenau e Auschwitz e contribuendo alla costruzione di una solida coscienza collettiva contro ogni forma di antisemitismo e di odio razziale ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] il 18 maggio del 1920 a Wadowice, cittadina della Polonia meridionale, a poche decine di chilometri da Cracovia e da Auschwitz. La madre, Emilia Kaczorowska, era nata a Wadowice. Il padre Karol, nato a Lipnik, era stato sottufficiale dell'esercito ...
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Pagano, Flavio. – Giornalista e scrittore italiano (n. Napoli 1962). Come giornalista ha collaborato e collabora con riviste come L’indice dei libri del mese e Donna Moderna e con quotidiani come il Corriere [...] (2000) e Quelli che il rugby - un racconto ovale (2005) ha scritto tra l’altro La rivolta degli zingari - Auschwitz 1944 (2009), Ragazzi ubriachi (2011), che narra la storia di un gruppo di giovani alcolisti (premio speciale Elsa Morante della ...
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Drammaturgo e regista francese (Principato di Monaco 1924 - Saint-Mandé 2017). Il suo teatro, politico e militante, mai didattico ma piuttosto lirico, sdegnato e incandescente, mira a intervenire negli [...] prigioni e nelle periferie, poesie, prose. Tra i suoi scritti più recenti vanno segnalati Chant d'amour des alphabets d'Auschwitz (1989), La parole errante (1999), Les cinq noms de Georges Guingouin (2005) e Le couteau-toast d’Évariste Galois (2006 ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] quando il padre perse il lavoro in seguito alle leggi razziali, e rimasto orfano dello stesso quando questi fu deportato ad Auschwitz, F. si laureò nel 1958 all'Università di Bologna in lingua e letteratura inglese. Già a metà degli anni Cinquanta ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] vita (1995); Categorie italiane: studi di poetica (1996). Mezzi senza fine: note sulla politica (1996); Quel che resta di Auschwitz: l'archivio e il testimone (1998); Il tempo che resta (2000), in cui ha proposto un'originale rilettura della Lettera ...
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Sessi, Frediano. – Scrittore italiano (n. Torviscosa, Udine, 1949). Traduttore e saggista, è professore di Sociologia generale nel Corso di Laurea in Educazione professionale della Facoltà di Medicina [...] romanzi si ricordano: L'ultimo giorno (1995), Alba di Nebbia (1998), Nome di battaglia: Diavolo (2000), Foibe rosse (2007). S. è anche autore di libri per ragazzi, tra gli ultimi Ero una bambina ad Auschwitz (2015) e Prof, che cos'è la Shoah? (2020). ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] di un nuovo linguaggio espressivo.
Figlia di piccoli commercianti ebrei di origine polacca ‒ la madre Natalia fu internata ad Auschwitz ‒ la A., che da ragazzina considerava il cinema una forma d'arte 'debole', a quindici anni venne folgorata dalla ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...