Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] travolse anche la sua famiglia (le due sorelle riuscirono a sopravvivere, il padre e la madre furono deportati ad Auschwitz, dove morirono nel 1943), produsse una profonda lacerazione in Momigliano, il quale in anni maturi percepì la propria identità ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] , nata Edith Stein, suora e filosofa ebrea convertita al cattolicesimo, che condivise il destino del suo popolo morendo ad Auschwitz. A szerencse lányai (1998, Ragazze fortunate) descrive i cambiamenti avvenuti all'Est dopo la caduta del comunismo ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] interlocutori in sede locale vi fu il poeta Arturo Foà, ebreo fascista destinato a finire nel campo di sterminio di Auschwitz. Con Foà il G. tentò la strada della rivista di intrattenimento, sulla falsariga del mensile illustrato del Corriere della ...
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Goodrich, Frances
Patrick McGilligan
Commediografa, attrice teatrale e sceneggiatrice statunitense, nata a Belleville (New Jersey) il 21 dicembre 1891 e morta a New York il 29 gennaio 1984. Insieme [...] , che affidò loro l'adattamento teatrale di The diary of Anne Frank, il commovente diario dell'adolescente ebrea morta ad Auschwitz. L'opera, cui avevano lavorato emotivamente coinvolti, andò in scena nel 1955 e vinse il premio del Critics' Circle ...
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Ford, Aleksander
Riccardo Martelli
Regista e produttore cinematografico polacco, nato a Łódź il 24 novembre 1908 e morto a Los Angeles il 4 aprile 1980. Benché i suoi film non si siano mai distinti [...] di A.I. Solženicyn V kruge pervom, e in Germania Sie sind frei, Doktor Korczak (1974), sul medico polacco ucciso ad Auschwitz. Negli anni successivi non riuscì più a trovare lavoro; si tolse infine la vita negli Stati Uniti, dove si era recato per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giacomo Luigi Ciamician
Franco Calascibetta
Giacomo Luigi Ciamician, chimico triestino di origine armene, nei primi decenni del 20° sec. fu più volte candidato al premio Nobel per la chimica. La sua [...] razziali. Tornato a Ferrara, sua città natale, durante l’occupazione tedesca fu arrestato e deportato a Fossoli e quindi ad Auschwitz, dove morì il 26 febbraio 1944 (Rosini, in Ciamician, profeta dell’energia solare, 2007, pp. 95-96).
Ciamician fu ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] , invece, consegnati alla Questura di Milano (dalla quale furono deportati prima al campo di Fossoli e poi a quello di Auschwitz), e la rappresaglia di civili del 6 aprile 1945 nella frazione di Sassella e Triasse ordinata dal generale Onorio Onori ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] Venere (probabilmente la stessa opera presentata alla Primaverile del 1928 con il titolo Fantasticherie), prima di essere deportata ad Auschwitz (dove morì nel 1944).
Fonti e Bibl.: L'Archivio Italo Josz è conservato per la parte cartacea (cataloghi ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] sue opere più volte auspicato.
Colpito dalle persecuzioni razziali, e deportato, il D. morì nel campo di concentramento di Auschwitz (Oswiecim, Polonia) nel 1944.
Oltre a quelli citati vanno ricordati i seguenti scritti del D.: Il nuovo oro africano ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] Gusen I (1967), il Museo Monumento al Deportato politico e razziale a Carpi (1973), il memoriale Italiano nel campo di Auschwitz (1979) e il monumento al Deportato a Sesto San Giovanni (1998).
Il rientro in Italia e la partecipazione al dibattito ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...