Mineo, Sal (propr. Salvatore Jr)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e cantante statunitense, nato a New York il 10 gennaio 1939 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1976. Attore dal talento finissimo, [...] di Nicholas Ray. Intrappolato nel cliché del ribelle, riuscì a liberarsene con il personaggio di Dov Landau, il sopravvissuto di Auschwitz, in Exodus (1960) di Otto Preminger, interpretazione per la quale nel 1961 vinse un Golden Globe e ottenne una ...
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Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] nella donna i fantasmi di un recente passato. Liza crede infatti di riconoscere nella nuova venuta Marta una prigioniera di Auschwitz-Birkenau, il campo di sterminio in cui lei, militando allora nelle SS, aveva il ruolo di sorvegliante. In un ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] quando il padre perse il lavoro in seguito alle leggi razziali, e rimasto orfano dello stesso quando questi fu deportato ad Auschwitz, F. si laureò nel 1958 all'Università di Bologna in lingua e letteratura inglese. Già a metà degli anni Cinquanta ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] di un nuovo linguaggio espressivo.
Figlia di piccoli commercianti ebrei di origine polacca ‒ la madre Natalia fu internata ad Auschwitz ‒ la A., che da ragazzina considerava il cinema una forma d'arte 'debole', a quindici anni venne folgorata dalla ...
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Schindler's List
Daniele Dottorini
(USA 1993, Schindler's List ‒ La lista di Schindler, bianco e nero/colore, 196m); regia: Steven Spielberg; produzione: Steven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig [...] lì un nuovo stabilimento. Nell'aprile del 1944 giunge l'ordine di deportazione degli ebrei al campo di sterminio di Auschwitz. Schindler, aiutato dall'ebreo Itzhak Stern, acquista allora da Goeth millecento persone da utilizzare in una fabbrica di ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] al Festival di Locarno.
Rifugiatosi nel 1938 in Inghilterra, inserito con il fratello dai genitori (scomparsi poi ad Auschwitz) in un convoglio di bambini in fuga dalle persecuzioni razziali, R. partecipò alla fase finale della Seconda guerra ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] Larry Flint (Larry Flint ‒ Oltre lo scandalo).
Orfano di genitori deportati e uccisi dai nazisiti nel campo di sterminio di Auschwitz, a metà degli anni Cinquanta F. si diplomò alla FAMU di Praga (la Facoltà di cinema dell'Accademia delle Muse), dove ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] distrutte dai bombardamenti tedeschi. Nel 1942 fu arrestata dai nazisti e rinchiusa prima nel campo di sterminio di Auschwitz e poi in quello di concentramento femminile di Ravensbrück; riuscì a stento a sopravvivere. Da questa esperienza nacque ...
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Grifi, Alberto
Francesca Vatteroni
Regista e operatore cinematografico, nato a Roma il 29 maggio 1938. Tra le personalità più significative del cinema militante italiano, ha rappresentato la perfetta [...] , le cui riprese vennero effettuate con il videotape e riversate in pellicola con un vidigrafo di sua invenzione. Autoritratto Auschwitz (realizzato tra il 1965 e il 1967, sonorizzato nel 1970) e Michele alla ricerca della felicità (1978, realizzato ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...