CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] fu trasferito a S. Vittore a Milano, dove la moglie che aveva chiesto di seguirlo lo raggiunse. Inviati al lager di Auschwitz, vi arrivarono il 6 febbr. 1944. Segnalazioni di testimoni indicano il C. prima nelle miniere di Jawiskowitz, poi a Monowitz ...
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Dio
Raffaele Savigni
Essere sovrumano venerato dalle diverse religioni
In ogni tempo uomini delle più diverse culture hanno creduto all'esistenza di forze superiori. Greci e Romani credevano in numerose [...] Gesù insegna come si può donare la propria vita agli altri, superando la paura della morte.
Oggi, dopo la tragedia di Auschwitz, che ha messo in crisi un certo tipo di religiosità, non si può più immaginare il Dio cristiano come un Dio indifferente ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] and doubt, New York 1971.
Lieberman, S., Tōseftàh kë-påshùöàh, New York 1955.
Maybaum, I., The face of God after Auschwitz, Amsterdam 1965.
Montefiore, C. J. G., The synoptic Gospels, 2 voll., London 1909, 19272.
Montefiore, C. J. G., Outlines of ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] carattere originariamente difensivo, essendo dopotutto in discussione modelli apologetici consolidati, per i quali Hiroshima o Auschwitz non rappresentavano una provocazione impellente. Onde non varrà imputarle il demerito di aver mancato l’occasione ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...