PETEANI, Ondina
Elisabetta Lecco
Lauro Rossi
PETEANI, Ondina. – Nacque a Trieste il 24 aprile 1925 da una relazione extraconiugale tra un ufficiale austriaco e Valentina Masini. Riconosciuta dal marito [...] Coroneo di Trieste. Il 31 maggio lasciò la città con un convoglio di reclusi che trasportò gli uomini a Dachau e le donne ad Auschwitz, dove giunsero il 4 giugno. A Ondina Peteani fu tatuato sul braccio il numero 81672. In ottobre fu spostata prima a ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] finale, dato ch'essa evitava ai carnefici il contatto diretto con le proprie vittime. Adesso R. Hess, il comandante di Auschwitz, poteva controllare il lavoro delle camere a gas pensando alla sua confortevole vita di famiglia. Egli ci racconta di non ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] l'impatto emotivo e il successo mondiale che gli aveva arriso con gli anni (anche se esso non parla, ovviamente, di Auschwitz e delle camere a gas). Il 'caso Faurisson' esplose in Francia nel 1979, dopo la pubblicazione su importanti quotidiani di ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] questi diversi scopi, soprattutto l’impero austro-ungarico, la Germania guglielmina e la Russia zarista.
Kolyma e Auschwitz: i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di concentramento dei due grandi regimi totalitari del Novecento ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] lavoro coatto per l'industria di guerra, sorsero veri e propri campi di sterminio, tra cui quello simbolo di Auschwitz-Birkenau, dove fu programmata e sistematicamente attuata l'eliminazione dei prigionieri nelle camere a gas. Furono anche realizzati ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] della popolazione, massacrata in massa nei ghetti e in numerosi campi di sterminio nazisti, tra cui quello di Auschwitz (Shoah). I Tedeschi furono cacciati dalla Polonia dai Sovietici, che al termine del conflitto stabilirono il proprio controllo ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] Israele si trova, di fatto e simbolicamente, all’incrocio di questi due complessi. Da un lato rappresenta il riscatto da Auschwitz, dall’altro il punto di impatto tra Occidente ricco e popoli già coloniali, sulla linea di faglia tra civiltà «biblica ...
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Nenni, Pietro
Politico (Faenza 1891-Roma 1980). Rimasto presto orfano di padre, fu «scolaro ribelle» all’orfanotrofio Opera pia Cattani, dove era stato iscritto dai conti Ginnasi presso i quali lavoravano [...] e della moglie Carmen il Nuovo Avanti!. La figlia Vittoria, arrestata per propaganda antinazista, veniva intanto deportata ad Auschwitz, dove troverà la morte. Arrestato dai tedeschi in Francia, confinato a Ponza (febbr.-ag. 1943), N. fu liberato ...
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Bulgaria
Stato dell’Europa sudorientale, che occupa la parte nordorientale della Penisola Balcanica. Di stirpe turca, i bulgari (propriamente protobulgari), stanziati a N del Caucaso, verso la fine del [...] movimento di resistenza, che consentì anche di salvare molti ebrei, impedendo la partenza dei treni per Auschwitz. Nel 1944 le forze raccolte attorno al Fronte patriottico (comunisti, socialdemocratici, partito contadino, democratici, radicali e ...
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CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] fu trasferito a S. Vittore a Milano, dove la moglie che aveva chiesto di seguirlo lo raggiunse. Inviati al lager di Auschwitz, vi arrivarono il 6 febbr. 1944. Segnalazioni di testimoni indicano il C. prima nelle miniere di Jawiskowitz, poi a Monowitz ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
cristofobico
agg. Che si rifiuta di prendere in considerazione la figura di Cristo e il cristianesimo. ◆ anche dopo Auschwitz e i gulag, «la libertà di indifferenza ha vinto», dice [George] Weigel riferendosi al testo «cristofobico» approvato...