Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] comuni casi di SCC.
Corrosione sotto sforzo da cloruri. - Questo tipo di corrosione interessa soprattutto gli acciai inossidabili austenitici della serie 300, tipo AISI 304 e 316, e anche, in misura minore, gli acciai inossidabili austeno-ferritici ...
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Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura sotto forma di composti, e i processi di estrazione dei metalli dai minerali richiedono l’impiego ... ...
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Leopoldo Benacchio
Un lento ma inesorabile dissolvimento dei metalli
La corrosione consiste in un progressivo dissolvimento o comunque alleggerimento di una sostanza a causa di diverse reazioni chimiche. Il termine corrosione si usa principalmente, anche se non solo, per i metalli. Il tipico esempio ... ...
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corrosióne [Der. del lat. corrodere "consumare, distruggere lentamente", comp. di cum "con" e rodere] [CHF] Fenomeno di attacco esercitato da agenti atmosferici o altri mezzi aggressivi per mezzo di reazioni chimiche sui materiali, spec. metallici, con cui vengono a contatto, e che ha come conseguenza ... ...
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Valutazione degl'inconvenienti dovuti alla corrosione. - Per quanto riguarda la prevenzione dei danneggiamenti che i materiali metallici possono subire per ragioni meccaniche, esiste in molti casi una normativa specifica ed è comunque viva la preoccupazione di considerare con minuziosità in anticipo ... ...
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Chimica (App. I, p. 474). - Nel campo dell'ossidazione a caldo con metodi di ricerca chimico-fisici, quali la termobilancia di Chevenard o la diffrazione elettronica, si sono potute dedurre le leggi di accrescimento delle pellicole d'ossido, anche in funzione dell'orientamento dei grani e della struttura ... ...
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Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per azione delle correnti d'acqua sabbiosa, dei venti con sabbie in sospensione, ecc.). Particolare importanza ... ...
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In geografia fisica il termine "corrosione" non è adoperato da tutti con lo stesso significato. Comunemente, serve a indicare l'azione dissolvente (erosione per via chimica) che è esercitata dalle acque di pioggia, o dalle acque sotterranee, su rocce facilmente solubili in acqua, come il salgemma e ... ...
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TERMOELETTRICI, IMPIANTI
Antonino ASTA
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti t. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 638; App. II, 1, p. 815).
1. Impianti termoelettrici a combustibili [...] 200 MW, la temperatura del surriscaldamento primario si spinge fino ai limiti compatibili con l'uso di materiali austenitici nel surriscaldatore e nei primi stadî delle turbine ad alta pressione, vengono adottati due surriscaldamenti intermedî fino a ...
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VALVOLA (fr. soupape; sp. válvula; ted. Ventil; ingl. valve)
Antonio CAPETTI
Francesco VATIELLI
È l'organo destinato a stabilire o intercettare la comunicazione fra due ambienti. Intesa nel suo significato [...] . Si provvede quindi alla scelta di materiali che mantengano buona resistenza e durezza a caldo, come acciai austenitici, leghe con tungsteno, cromo, vanadio, eventualmente ricoprimento con leghe ferrose durissime, quali la "stellite", e si provvede ...
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SALDATURA (XXX, p. 497)
Aldo REGE
Gian Paolo PEREGO
Vittorio CERASO
Sistemi di saldatura. - La saldatura ossiacetilenica ed elettrica ad arco sono ancora i sistemi più diffusi, perché, mentre gli altri [...] 18/8 che, apportando del nickel nel giunto, limita l'ingrossamento dei grani e da luogo a giunti meno fragili.
3) Acciai austenitici al cromo-nickel. - Il prototipo di questi acciai ed il più diffuso è il tipo 18/8 (C = 0,10; Cr = 18%; Ni = 8 ...
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GAS (XVI, p. 407; App. II, 1, p. 1019; III, 1, p. 700)
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Sergio di Cave
Mario Medici
Giorgio Roberti
Nell'ultimo quindicennio le utilizzazioni del g. naturale hanno avuto nuovi e vasti sviluppi, in [...] gl'ingressi di calore. I materiali da costruzione sono quelli tipici per basse temperature: acciai ferritici legati con Ni (9%) o austenitici con Ni e Cr (rispettivamente 9 e 19%), alluminio e sue leghe, rame.
b) Immagazzinamento e trasporto. - L ...
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TUNGSTENO (o Wolframio; fr. tungstène; sp. tungsteno; ted. Wolfram; ingl. tungsten)
Felice De CarIi
Elemento chimico, simbolo W; numero atomico 74; peso at. 184; isotopi 182, 183, 186.
Gli alchimisti [...] e si prestano a molti scopi ai quali la stellite non può servire, come, ad es., a lavorare acciai austenitici. Esse contengono come elementi caratteristici: tungsteno, molibdeno, carbonio (v. acciaio). Le leghe col rame hanno la particolarità che la ...
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MANGANESE
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
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. Elemento chimico con simbolo Mn, peso atomico 54,93, numero atomico 25. Fu scoperto nel 1774 da J. G. Gahn. Questi ottenne il metallo libero a partire [...] . Il manganese ha inoltre una notevole influenza sopra le trasformazioni degli acciai e permette di ottenere acciai austenitici a temperatura ordinaria senza necessità di ricorrere a speciali trattamenti termici.
Tra i composti del manganese possiede ...
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Lega
Roberto Montanari
Recenti sviluppi sulle conoscenze di base
La struttura dei metalli liquidi
Mentre la struttura dei metalli solidi è ben conosciuta, quella dei metalli liquidi presenta aspetti [...] 'infragilimento. I materiali impiegati attualmente in componenti strutturali dei reattori a fissione, in particolare gli acciai inossidabili austenitici, non sono in grado di operare nelle condizioni di lavoro tipiche di un reattore a fusione. Per ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] delle polveri, questi componenti lavorano a temperature di circa 900 °C in un'atmosfera ossidante. La sostituzione dei tradizionali acciai austenitici con l'MMC ha comportato un raddoppio dei costi; il risparmio in peso è stato però del 40%, e ha ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] possibile il danneggiamento dovuto al flusso dei neutroni veloci: nelle attuali macchine a plasma sono utilizzati acciai austenitici e ferritici, che non potranno sicuramente essere impiegati nei futuri r. commerciali per i quali andranno trovate ...
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austenitico
austenìtico agg. [der. di austenite] (pl. m. -ci). – Che ha struttura dell’austenite, che contiene austenite: acciaio a., tempra austenitica.