Taung Località della Repubblica Sudafricana, a N di Kimberley. È al centro di un’area nota per ritrovamenti di resti fossili di grande interesse paleontologico. Nel 1924, R.A. Dart rinvenne un cranio infantile [...] in terreni del Pleistocene inferiore, che attribuì all’Australopithecus africanus. ...
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Paleontologo e archeologo inglese (Kabete, Kenya, 1903 - Londra 1972). Autore di numerose ricerche archeologiche, paletnologiche e paleontologiche in Africa. Una delle sue scoperte più importanti è quella [...] (1959) dei resti di un ominide che denominò Zinyanthropus boisei (oggi considerato come una specie del genere Australopithecus) nei depositi della Gola di Olduvai in Tanzania. Nella stessa località trovò poi resti di Homo habilis. Nel 1965 trovò ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] più piccole, mentre H. rudolfensis ha un cervello decisamente più grande associato a una faccia e a una dentatura più simili ad Australopithecus. l fossili di H. rudolfensis sono stati datati tra 2,0 e 1,6 milioni di anni fa, ma molti potrebbero ...
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Sterkfontein Sito della Repubblica Sudafricana, non lontano da Johannesburg, dove nel 1998, nella grotta di Silberberg, sono stati rinvenuti i resti (cranio, mandibola, un arto inferiore e uno superiore), [...] di anni fa e quindi più antico dell’etiope Lucy (3,2 milioni di anni fa). Tali resti appartengono ad Australopithecus africanus, specie già nota in area sudafricana, e contribuiscono ad arricchire la conoscenza degli australopiteci, i più antichi ...
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Homo naledi Denominazione con la quale si identifica un ominide estinto i cui resti sono stati individuati nel 2013 in un ambiente sotterraneo delle grotte di Rising Star (Johannesburg, Sud Africa), essendo [...] 1550 ossa in associazione, che costituiscono le evidenze di almeno 15 individui appartenenti a una specie intermedia tra Australopithecus e Homo, in cui coesistono caratteri primitivi (significative la ridotta capacità cranica e un cervello pari a ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] possono aver coesistito in Africa orientale e in Sudafrica per qualche centinaio di migliaia di anni.
Bibliografia
R. Dart, Australopithecus africanus, the Man-ape of South Africa, in Nature, 115 (1925), pp. 195-99; P. Teilhard de Chardin, Le ...
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Tobias, Phillip Vallentine
Maria Casini
Medico e paleoantropologo sudafricano, nato a Durban (Natal) il 14 ottobre 1925. Professore e direttore del dipartimento di anatomia (1959-90) presso la University [...] campo dell'evoluzione dell'uomo (The brain in hominid evolution, 1971); in particolare ha studiato meticolosamente e dettagliatamente lo scheletro dell'Australopithecus boisei, databile a 2.000.000 di anni fa (The cranium and maxillary dentition of ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] di Ominide in un primate è la postura eretta. Il primo ad assumerla è stato un antenato della specie umana chiamato Australopithecus: comparso in Africa nel Pliocene, intorno a 4 milioni di anni fa, pur con un cervello di dimensioni ridotte (circa ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] separò la linea degli Ominidi da quella delle scimmie africane, il gruppo delle australopitecine si diversifica in almeno 8 o 9 specie diverse: Australopithecus ramidus (4,4 m.a., Etiopia), A. anamanesis (4,2-3,9 m.a., Kenya), A. afarensis (3,9-2,8 m ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] ), risalenti a più di tre milioni di anni fa, sono stati attribuiti a una donna, o meglio a una femmina di Australopithecus afarensis, il primo Ominide. Di questo individuo, cui venne dato il nome familiare di Lucy, è stato ricostruito l'intero ...
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sivapiteco
sivapitèco s. m. [lat. scient. Sivapithecus, comp. del nome dei monti Siwa(lik) 〈siu̯àlik〉, sulle pendici merid. dell’Himalaya, e -pithecus «-piteco»] (pl. -chi o -ci). – Genere di primati fossili vissuti tra 12 e 15 milioni di...
ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...