Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Hašek, l’autore di Dobrý voják Švejk («Il buon soldato Švejk»), spietata caricatura del militarismo e della burocrazia austro-ungarica; M. Majerová, che analizza i moderni impulsi sociali; M. Pujmanová, sensibile ai problemi sociali; I. Olbracht, che ...
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Letterato (Onigo 1791 - Treviso 1872); patriota, rifiutò (1853) la cattedra di letteratura italiana a Padova offertagli dall'Austria; dal 1866 senatore. Moderato classicista, ammirò grandemente il Giordani, [...] scrisse i Discorsi sullo scrittore italiano (1836), quattro libri Degli uomini di lettere (1839) e i saggi Dei lettori e dei parlatori (1842). Fu anche giornalista efficace ...
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Poeta, traduttore e critico letterario lituano (Meželkiai 1920 - m. 1996); trasferitosi nel 1944 in Germania e in Austria, dal 1954 lavorò presso l'univ. di Montreal. Le sue prime prove apparvero in Lituania, [...] ma le raccolte poetiche, contrassegnate anche dalla collaborazione con gli altri poeti "terrestri", uscirono tutte nell'esilio: Eilėraščiai ("Versi", 1946), Lapkričio naktys ("Notte di novembre", 1947), ...
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Poeta tedesco (m. Zurigo prima del 1340). Visse a Zurigo e dintorni e, meno a lungo, in Austria. Godendo della protezione della famiglia patrizia dei Manesse, cui si deve la compilazione della più vasta [...] raccolta di Minnelieder, fu l'ultimo, manierato rappresentante del Minnesang. Il suo canzoniere, oltre a riprendere i modi da tempo superati della poesia cortese, accoglie anche voci provenienti dalla ...
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Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace [...] narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa componendo ...
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Poeta tedesco (sec. 14º); visse fra l'altro alla corte di Carlo IV e del duca d'Austria Rodolfo IV. Vissuto fra l'età della lirica cortese e il Meistergesang, fu autore di Lieder, Sprüche e favole, e notevole [...] soprattutto come rappresentante di una letteratura didattico-erudita. Der meide kranz è un poema allegorico dedicato al primato della teologia fra le arti liberali. Una cronaca dell'Ungheria è conservata ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1897 - Monaco di Baviera 1975), figlio di uno dei fondatori del partito socialdemocratico in Austria. All'avvento del nazismo si rifugiò in Inghilterra, e divenne cittadino [...] inglese. Dapprima celebre parodista (Mit fremden Federn, 1927; Unter falscher Flagge, 1932), si affermò come romanziere attento a registrare, spesso con ironia, i fatti del presente: Sintflut (1929); Hochstaplernovelle ...
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WASSERMANN, Jakob
Emma Mezzomonti
Scrittore e romanziere, nato a Fürth il 10 marzo 1873, morto ad Altaussee in Austria il 1° gennaio 1934. Destinato alla professione commerciale verso cui sentiva scarsa [...] decise a dedicarsi interamente all'attività di scrittore. Redattore del Simplicissimus, visse prima a Monaco di Baviera, poi in Austria, pubblicando una vasta serie di romanzi (Die Geschichte der jungen Renate Fuchs, 1900; Der nie geküsste Mund, 1903 ...
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Uomo politico e scrittore (Zara 1877 - Roma 1935); tra i primi agitatori dell'irredentismo dalmatico, fu perseguitato dall'Austria; insegnante di italiano, dal 1911 al 1925, all'University College di Londra, [...] fondatore, insieme con A. Bacotich, dell'Archivio storico per la Dalmazia; senatore dal 1923. Pubblicò volumi di versi e studî di letteratura, di storia dell'arte, di politica estera ...
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Scrittore austriaco (Dušnik, Boemia, 1821 - Vienna 1872). Votatosi assai presto agli ideali di libertà, lasciò una prima volta l'Austria nel 1844, per pubblicare a Lipsia le sue poesie di tendenza Kelch [...] assai penetranti. Fu poi a Parigi (dal 1854), a Ginevra (dal 1860), a Stoccarda (dal 1863); tornò definitivamente in Austria solo nel 1868. La sua ineguale produzione poetica e narrativa risente solo in parte dei fermenti innovatori che animarono la ...
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