VOGL, Johann Nepomuk
Giuseppe GABETTI
Poeta austriaco, nato a Vienna il 7 febbraio 1802, ivi morto il 16 novembre 1866. Impiegato nella Cancelleria degli "Stände" della Bassa Austria, fu un tipico borghese [...] poeta "Biedermeier" di Vienna prequarantottesca.
Dal 1841 al 1848 fu direttore dell'Österreichisches Morgenblatt, ma le pubblicazioni care al suo cuore furono propriamente i Volkskalender e i Taschenbücher, ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] in un culto dell’estetismo che troverà poi ulteriori sviluppi presso S. George in Germania e presso R.M. Rilke in Austria, e che nelle opere di narrativa, anch’esse ispirate al medesimo culto della bellezza, risentì della lettura dei basilari scritti ...
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Umanista e riformatore benedettino (Schongau, Svevia, 1403 - Melk 1482). Insegnò, in qualità di "magister artium", a Vienna e a Melk, dove introdusse l'umanesimo monastico italiano: fu priore nei monasteri [...] di Austria e Baviera (1468-72). Scrisse una Gemma Bibliae seu memoriale minus Bibliae (1447) e trattati e lettere intorno alla riforma monastica. ...
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Motto («liberi da Roma») con cui fu designato il movimento politico-culturale sorto a Vienna nel 1897 con il programma di combattere l’influenza della politica vaticana nella vita austriaca. Attivo in [...] Austria dopo la formazione del ministero presieduto da Franz von Thun, accusato di favorire gli Slavi a discapito dei Tedeschi della monarchia austro-ungarica per ispirazione diretta della curia romana, ottenne scarsi risultati e poco seguito. ...
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TUMLER, Franz
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Gries (Bolzano) il 16 gennaio 1912. Svolse per parecchi anni attività d'insegnante in diverse scuole rurali; durante la seconda guerra mondiale combatté [...] a problemi attuali è anche l'opera principale dello scrittore, Der Schritt hinüber (1956), narrazione ambientata nella zona dell'Austria occupata in quel tempo dalle truppe russe: un romanzo di notevole valore, che rivela - non diversamente dal ...
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Poeta tedesco (fine sec. 12º), originario della Turgovia. Compose (1195 ca.) il poema Lanzelet, in cui imitò un originale francese, che aveva ricevuto da Huc de Morville, uno degli ostaggi inviati da Riccardo [...] Cuor di Leone al duca Leopoldo d'Austria. ...
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Poeta tedesco (Berlino 1882 - Vienna 1937). Di origine ebraica, fu, sino alla prima guerra mondiale, appassionato nazionalista. Lugubremente celebre, a tale riguardo, lo Hassgesang gegen England (1914). [...] In seguito L. mutò atteggiamento, finché, all'avvento del nazismo, dovette fuggire, rifugiandosi in Austria. Poeta sempre ricco di pathos, cantò dapprima la terra e grandi temi patriottici; in seguito, in clima espressionistico, tese verso una specie ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1821 - Monaco di Baviera 1879). Dopo aver studiato filosofia all'università di Vienna, nel 1846 si dedicò alla pubblicistica politica. Nel 1848 dovette rifugiarsi a Monaco, [...] in Germania, donde tornò solo nel 1859. Critico ardimentoso della situazione politica dell'Austria, lasciò drammi (fra cui un Catilina, 1855), romanzi (Der Amerikamüde, 1856; Der Haustyrann, 1876; Das Schloss der Frevel, post., 1904); novelle ( ...
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Scrittore austriaco (Weidlingau, Vienna, 1896 - Vienna 1966). In seno alla tradizione della grande narrativa austriaca, assunse la singolare posizione di chi, controcorrente, rifiuta di ritenere il "taglio [...] del 1918" come determinante, se non in un ambito strettamente politico, per la storia dell'Austria, preferendo soffermarsi piuttosto sulla continuità dei valori culturali nell'ambito della vita quotidiana. Fautore del "romanzo totale", nel senso ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] tenuta a Mantova nel 1625 in morte di Carlo, arciduca d'Austria, che è la prima sua opera nota, l'A. si qualifica "e Societate Iesu"; poiché però questa qualifica non fu da lui mai più adoperata, è legittimo dedurne che egli non sia rimasto nella ...
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