PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] toni drammatici e comici. La scoperta de l’America fu declamata alla Scala di Milano, quindi in Veneto, in Austria (dove alcuni sonetti furono tagliati dalla censura) e al Comune di Bologna (accompagnata da lusinghiera presentazione di Carducci) nell ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] torinese, finissero per favorire i liberali stessi. Le preoccupazioni russe erano in parte condivise dai governi dell'Austria e della Prussia. È possibile che l'azione diplomatica russa fosse stata sollecitata dai nemici torinesi dell'Amicizia ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] a Genova nel dicembre del 1548, per partecipare al comitato che doveva accogliere e poi accompagnare il giovane Filippo d’Austria, futuro Filippo II, in viaggio per raggiungere il padre nelle Fiandre. È probabile che il senese seguisse il giovane ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] Filippo II al quale anche il poeta collaborò con bassorilievi allegorici e figure commemorative i "gloriosi Duci di casa d'Austria". Lo scritto si propone non altro che il fine immediato di illustrare agli occhi dei concittadini questi personaggi: da ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] dell'arte contemporanea, egli aveva, infatti, rimesso il teatro italiano nel dialogo europeo, ed era stato rappresentato in Austria, Germania, Francia, Spagna, Grecia, Inghilterra e Stati Uniti. L'Accademia svedese lo aveva proposto per il premio ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] come ambasciatore austriaco.
L'8 marzo 1524 il B., che come diplomatico al servizio dell'Ungheria e poi dell'Austria aveva mantenuto rapporti con gli ambasciatori veneziani, fu nominato dal Consiglio dei Dieci conservatore dello Studio di Padova. All ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] questi tentò, per mezzo di Gaspare Nidbruck, di porre l'opera intera sotto l'egida di Ferdinando o di Massimiliano d'Austria, ma non riuscì: i due amici dovettero accontentarsi della dedica a Cosimo de' Medici. L'opera si lega all'interesse, diffuso ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] tagiai su co la britola in Tirol" (Il Brigliadoro. Favola chinese), che presidiavano Venezia per conto del nuovo sovrano. Francia e Austria si equivalevano nel male: "quel che 'l lion m'ha lassà là, / vien el lovo a magnarmelo sul piato" (Mengon). L ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] delle quali sentì d'essere entrato in possesso.
In questo periodo decise di andare in guerra, quando fosse scoppiata con l'Austria, volontario. E intanto, nel maggio 1915, iniziò a scrivere i Colloqui.
Nel quaderno iniziato il 4 maggio e poi nel ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] nell'aprile [1797]" (lettera di Giampietro Antonio Besenghi degli Ughi al G., 12 maggio 1797, ibid., p. 80). Quando l'Austria cercò, "col rispetto alle istituzioni venete, di farsi perdonare il mercato di Campoformido", il G. non l'osteggiò e, al ...
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