Nacque, il 4 febbraio 1875, da agiata famiglia di commercianti, a Trento. Nell'ambiente cittadino, vibrante di passione nazionale, il carattere del B. si forma già negli anni dei primi studî. A Firenze, [...] riceve l'ordine di attaccare M. Corno. L'azione riesce parzialmente, ma il mancato arrivo dei rincalzi favorisce gli Austriaci che, all'alba, contrattaccano in forze, infliggendo agli alpini grandissime perdite. Il B. si difende sino all'ultimo, e ...
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Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] di stato nel primo regno d'Italia, cavaliere della Corona di ferro. Caduto Napoleone, rimase a Milano, inviso agli Austriaci, ma da essi rispettato, e si volse tutto alle lettere. Fu il vero ideatorc del primo periodico romantico italiano, che ...
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SPERI, Tito
Mario Menghini
Martire della libertà d'Italia, nato a Brescia il 2 agosto 1825, impiccato a Belfiore il 3 marzo 1853. Figlio di un modesto restauratore di quadri, che aveva militato sotto [...] nelle Dieci Giornate, guidando gl'insorti popolari, esponendosi dov'era più grave il pericolo e sfidando più volte la morte. Entrati gli Austriaci nella città, lo S. andò in esilio a Lugano, quindi (maggio 1849) a Torino, e da allora in poi s'accostò ...
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Teologo e prelato polacco nato il 26 aprile 1860 a Wilanowice, morto il 20 marzo 1923. Dal 1890 fu docente e poi professore di dommatica all'università di Leopoli.
Nominato nel 1900 arcivescovo latino [...] la guerra, con soccorsi ed aiuti e mantenendo un atteggiamento fermo e dignitoso di fronte agli eserciti austriaci, tedeschi e russi, che si alternavano nell'occupazione di Leopoli.
Pubblicò: Archeologja chrześcijańska wobec historji Kościoła i ...
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MARGET, Arthur William
Economista americano, nato a Chelsea, Massachusetts, il 17 ottobre 1899. Insegna nell'università del Minnesota dal 1927 e ha ricoperto importanti cariche presso la Tesoreria, l'ECA [...] a mettere in valore, con qualche modificazione, gli strumenti d'analisi forniti da L. Walras, A. Marshall e J. Fisher, confutando gli apporti keynesiani e dei teorici austriaci del reddito (L. v. Mises, F. von Wieser, J. A. Schumpeter e F. A. Hayek). ...
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RUSCONI, Carlo Giuseppe Maria
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 5 marzo 1812, secondogenito del conte Germano Alfonso e di Candida Calzolari.
Nelle sue Memorie aneddotiche (Roma 1883, p. 6) dichiarò [...] il 1821 e il 1831, poi fra il 1833 e il 1836. Coinvolto nei moti del febbraio 1831, a seguito dell’ingresso degli austriaci a Bologna, si allontanò in quello stesso anno dalla città natale e si recò a Marsiglia, dove incontrò Giuseppe Mazzini e molto ...
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Strocchi, Dionigi
Cesare Federico Goffis
Letterato romagnolo (Faenza 1762 - Ravenna 1850), ecclesiastico. Recatosi a Roma, ebbe impiego nel Sacro Collegio, poi passò ai repubblicani, e si recò a Milano [...] in favore del Murat tenne un discorso alla Guardia Civica, sì che poi dovette rifugiarsi a San Marino; catturato dagli Austriaci, fu prigioniero per tre mesi. Da allora lasciò la politica.
Purista e accademico, scrittore in latino e in volgare, fu ...
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Venceslao I
Re di Boemia (n. 1205-m. 1253). Figlio del secondo matrimonio di Přemysl Ottocaro I con Costanza d’Ungheria, fu incoronato re di Boemia nel 1228. Per poter giungere al dominio dell’Austria [...] la promessa di fidanzamento della nipote ed erede di lui, Geltrude, con suo figlio Vladislao, con diritto ai possessi austriaci, ma (1241) per l’opposizione imperiale dovette rinunciare a questa successione, anche per avere aiuti contro i tatari. Nel ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] immediatamente la Controriforma, di cui il fratello Ernesto, da lui nominato governatore, fu esecutore nei due ducati austriaci della Enns; a coadiuvarlo nella propria opera di estirpazione del protestantesimo scelse i gesuiti e il futuro cardinale ...
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Scrittore e uomo di stato polacco (Derkały, Wołkowysk, 1750 - Varsavia 1812). Studiò a Cracovia, Vienna e Roma, dove si laureò in giurisprudenza e teologia. Come membro della "Commissione educativa" riordinò [...] di Kościuszko, per diventare poi (1794) l'anima del governo degli insorti. Sconfitto Kościuszko, fu tenuto in prigione dagli Austriaci (fino al 1802), e più tardi anche dai Russi. Le sue opere principali sono: Do St. Malachowskiego ("A St ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.