DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] , animata dall'opposizione democratica: in primo piano da P. Sterbini, C. Bonaparte e F. Mayr. Il 13 luglio gli Austriaci ripassarono il Po, lasciando un presidio a Ferrara: mentre anche il pontefice protestava, il ministero delle Armi curava per la ...
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DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] gruppi di ufficiali versati e preparati all'uso delle diverse armi ed esperti nel munizionamento e nelle artiglierie. Gli Austriaci, di fronte all'azione costante di siluranti e dragamine, finirono con il ridurre alquanto le loro scorrerie, già del ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] riconoscimenti, anche da parte della cittadinanza, dato che nel 1708, al momento della conquista di Mantova da parte degli Austriaci, la popolazione d'un quartiere della città lo scelse come suo delegato per giurare fedeltà al nuovo assetto politico ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] di lavoro ad Ala, Bmo (Moravia) e Barces (Ungheria) da dove fu costretto ad allontanarsi dopo un duello con un tenente austriaco. Nel dicembre 1913 partì per l'Argentina dove visse a lungo in miseria. Dopo essersi dedicato ai lavori più modesti trovò ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] gli smalti. Dopo i primi tentativi poco soddisfacenti, nel 1737, allorché si recò a Vienna, prese al suo servizio esperti austriaci, già impiegati dal celebre Du Paquier, e assunse personale specializzato, tra cui un chimico, un pittore e lo scultore ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] suoi e degli altri presunti cospiratori. Di qui le ripetute accuse al G. di avere disertato per opportunismo la fazione austriaca alla quale, sosteneva il Cattaneo, egli aveva appartenuto fino a poco prima dell'insurrezione.
Fondato o meno che fosse ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] , Manziana 1991 (ripr. anast. dell’ed. Bergamo 1901); M. Gottardi, L’Austria a Venezia. Società e istituzioni nella prima dominazione austriaca 1798-1806, Milano 1993, ad ind.; M.F. Luna, Casanova et Ange Goudar, in Hommage à Suzanne Roth, Dijon 1994 ...
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CALEPPI, Lorenzo
Lajos Pàsztor
Nato a Cervia il 29 apr. 1741 dal conte Nicola e da Luciana Salducci (Arch. Segr. Vat., Proc. Dat.171, f. 385: atto di battesimo), dopo aver compiuto gli studi medi presso [...] 'ultima però temporeggiò nella speranza di potersi assicurare un valido aiuto austriaco per fronteggiare un'eventuale aggressione francese. Tardando l'accordo con gli Austriaci (si trattava dell'infruttuosa legazione a Vienna di mons. Giuseppe Albani ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] sia la sua indiscussa abilità diplomatica, necessaria nella gravità del momento.
Dopo la capitolazione di Genova agli Austriaci nel settembre 1746 e l'insurrezione popolare dei dicembre, il D. doveva informare minuziosamente Madrid sugli avvenimenti ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] delle truppe livornesi che da Pistoia si erano mosse verso Pisa. Si dimise però il 5 maggio, all'avvicinarsi degli Austriaci. Tuttavia, per l'opera prestata, fu decorato della medaglia di prima classe istituita per ricordare il ritorno del granduca ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.