Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] e l’età moderna, ridefinirono a più riprese il perimetro della città con imponenti cinte murarie; nell’Ottocento gli Austriaci costruirono un complesso sistema di forti esterni alle mura. Solo nella prima metà del Novecento, in seguito all’impianto ...
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Signorini, Telemaco
Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Frequentò i corsi liberi di nudo all’Accademia di Firenze, ma intorno al 1853 iniziò a dipingere, con Borrani e Cabianca, paesaggi dal vero. Nel [...] Carignano, e L’Alt di granatieri toscani a Calcinatello presso Brescia. Queste opere, insieme a La cacciata degli austriaci dalla battaglia di Solferino, di poco successiva, documentano l’applicazione della tecnica di macchia al dipinto di argomento ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] dei pittori; nel 1800 (7 settembre) è nominato professore accademico nella classe degli architetti; è confermato nel titolo dagli Austriaci nel 1804 (3 settembre); nello stesso anno 1804 muore a Venezia e ben presto è dimenticato come accade agli ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] e il 1804, rivesti cariche pubbliche e partecipò, insieme con altri illustri concittadini, a delicati negoziati con generali austriaci e francesi. Fu membro della deputazione di Massalombarda durante la Repubblica Cisalpina e durante il Regno Italico ...
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CONTI, Cosimo
Caterina Bon
Figlio di Benedetto e di Giulia Cecchi, nacque a Firenze il 28 ag. 1825. Studiò prima all'istituto degli scolopi, poi alle scuole commerciali, mentre la sua formazione artistica [...] avanza dubbi il Durbé, per il quale si tratterebbe di un'avventura brigantesca di un gruppo di malviventi travestiti da soldati austriaci (1976, pp. 79 s.).
Fu proprio la scelta di questo tema a determinare l'enorme successo del dipinto del C., che ...
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Città della Germania nel distretto di Dresda. Sorse su iniziativa di Enrico I come castello per la difesa contro gli Slavi (928). L’imperatore Ottone I ne fece (965) il centro di una delle 5 marche in [...] passò alla Prussia, subì altri danni nella guerra dei Sette anni, essendosi scontrati nelle sue vicinanze Prussiani e Austriaci (1759).
La città, di aspetto pittoresco, è dominata dalla mole del castello e della cattedrale, originariamente romanica ...
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BELGIO e PAESI BASSI
G. Arnaldi
Lo stato belga è sorto nel 1830 in seguito alla rivolta delle province meridionali, in prevalenza cattoliche, dell'effimero regno unitario dei Paesi Bassi, scoppiata [...] quelle del regno 'intermedio' di Lotario I non è neppure il caso di parlare), né quelle successive dei Paesi Bassi spagnoli e austriaci, prima e dopo il distacco delle Province Unite del Nord, per non dire delle vicende del moderno regno del B., dopo ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] popolazione turca per la pressione delle potenze e nel 1867 i Turchi lasciarono anche la cittadella. Occupata dagli Austriaci durante la Prima guerra mondiale, B. tornò ai Serbi soltanto alla fine del conflitto, divenendo capitale della Iugoslavia ...
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Sarajevo Città capitale della Bosnia ed Erzegovina (342.577 ab. nel 2017). Si stende tra i 530 e i 560 m s.l.m., entro la valle della Miljacka, affluente di destra della Bosna. È divisa in due principali [...] Luka, fino al 1697, quando, nella guerra austro-turca, fu incendiata da Eugenio di Savoia. Nel 1878 fu occupata dagli Austriaci, che ne fecero la sede del governo militare della Bosnia-Erzegovina. Il 28 giugno 1914 fu teatro dell’attentato all’erede ...
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ABONDI, Alessandro
Filippo Rossi
Figlio di Antonio, nacque intorno al 1570. Erede dell'arte di suo padre, di cui prese il posto nel favore della corte austriaca, lavorò, come modellatore in cera e come [...] von Aachen; a Monaco sarebbe morto nel 1648 (o più probabilmente nel 1651).
Le sue medaglie raffigurano in prevalenza personaggi austriaci e boemi, e si notano per la giusta composizione, il senso decorativo, la piacevolezza dei rovesci e la finezza ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.