Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] provvisorio, che lasciò perché egli, mazziniano, era contrario alla fusione della Lombardia col regno sardo. Al ritorno degli Austriaci, passò a Firenze dove diresse la Costituente italiana; infine, tornato a Milano, non piegandosi né a minacce né ...
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Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] alla Convenzione e votò la morte del re. Commissario presso l'esercito del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. Membro del Consiglio dei Cinquecento, fu compromesso nella congiura di Babeuf. Evaso prima ...
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BAROZZI, Niccolò
Franco Gaeta
Discendente di un'antica e nobile famiglia veneziana, nato a Venezia il 18 ott. 1826, fu uno dei più illustri eruditi veneti del secondo Ottocento. Buon patriota, si arruolò [...] civica e passò quindi, col grado di tenente, all'Auditorato di guerra del governo rivoluzionario. Tornati gli Austriaci nel 1849, si ritirò dalla vita pubblica dedicandosi fervidamente agli studi per illustrare la storia veneziana addottorandosi nel ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] del governo provvisorio, e coi fratelli Carlo e Luigi Bonaparte seguì G. Sercognani nella sua marcia su Roma. Prigioniero degli Austriaci per breve tempo, esule in Francia, compose per V. Bellini il libretto dei Puritani (1835). Trasferitosi a Londra ...
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Patriota polacco (Obelica, Augustów, 1808 - Vilna 1839). Prese parte alla rivoluzione del 1830, rifugiandosi poi in Francia; nel 1833 partecipò alla spedizione mazziniana in Savoia; entrò a far parte in [...] Polonia; poi in Francia fu redattore del giornale Północ ("Settentrione"). Recatosi a Cracovia, di lì svolse opera di cospiratore un po' in tutta la Polonia, finché, denunziato dagli Austriaci ai Russi, fu arrestato a Vilna, torturato e fucilato. ...
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Generale (Bologna 1790 - Treviso 1848). Partecipò alle campagne napoleoniche in Spagna e Russia, poi servì sotto Murat; tornato a Bologna, in occasione dei moti del 1831 fu nominato colonnello della guardia [...] il governo pontificio, emigrò in Francia e in Inghilterra. Nel 1848 tornò a Bologna e a capo di volontarî si batté a Cornuda con i pontifici contro gli Austriaci; accusato d'imperizia militare, si dimise e trovò poi morte combattendo presso Treviso. ...
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Uomo d'arme (Ajaccio 1569 - Gorizia 1616). Figlio del patrizio genovese Francesco, fu prima al servizio spagnolo combattendo nella guerra delle Fiandre (1587) e partecipando agli assedî di Zerberg e di [...] Ostenda. In quest'ultima campagna, da lui narrata nel Bellum belgicum (1609), perdette un braccio. Passato al servizio veneziano (1613), comandò le milizie a Candia, l'armata dell'Isonzo contro gli Austriaci e fu ucciso mentre assediava Gorizia. ...
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Carcano, Giulio
Scrittore (Milano 1812 - Lesa, Novara, 1884). Cominciò la sua carriera letteraria con una novella storica in ottave, Ida della Torre (1834), e ottenne ampia notorietà con il romanzo Angiola [...] delegazione inviata a Parigi dal governo provvisorio di Milano per chiedere l’aiuto francese; durante la sua assenza, però, gli austriaci rioccuparono la Lombardia ed egli rimase in esilio, prima in Piemonte e poi in Svizzera. Nel 1850 tornò a Milano ...
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Tazzoli, Enrico Napoleone
Sacerdote e patriota (Canneto, Mantova, 1812 - Mantova 1852). Ammesso al chiericato nel 1825, studiò a Mantova teologia e filosofia e nel 1836, ad appena ventiquattro anni, [...] nazionale ideato a Londra da Mazzini per finanziare le iniziative insurrezionali. Scoperta l’esistenza delle cartelle, la polizia austriaca risalì rapidamente a Tazzoli, che fu arrestato nel 1852 nella sua casa, dove vennero ritrovati gli elenchi dei ...
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Patriota (Cento 1801 - Bologna 1849); barnabita, dal 1822 al 1828 insegnò retorica a Napoli e successivamente si diede alla predicazione, finché nel 1848 seguì come cappellano le truppe pontificie del [...] emesso nei suoi confronti un breve di secolarizzazione, che non gli fu comunicato. Compagno di Garibaldi durante la sua ritirata attraverso l'Italia centrale, fu catturato il 4 agosto 1849 dagli Austriaci a Comacchio, tradotto a Bologna e fucilato. ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.