BARBARO, Ermolao
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1548, secondogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Il 12 febbr. 1596 Clemente VIII lo nominò coadiutore cum iure successionis del fratello [...] rimostranze e lagnanze, le resistenze e le mire politiche di Graz. Per il clero delle nostre zone - spiegavano gli arcidiaconi austriaci alla corte di Graz nel 1622 - il recarsi a Udine espone a molti "incomodi"; per di più tale viaggio, "trovandosi ...
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DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] noviziato compose in latino, a modo di esercitazione, una storia della recente conquista del Napoletano per parte degli Austriaci rimasta inedita (Austriacae in Campaniam expeditionis liber unus:Martina, p. 468).
Il 12 luglio 1713 fece professione ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] del 1848-49, il suo atteggiamento si orientò sempre più decisamente verso posizioni antiliberali e legittimiste.
Tornati gli Austriaci a Milano, e riconfermato consigliere comunale, fu nominato, per espresso intervento del governatore militare J.W ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] della nunziatura di Bruxelles, soppressa nel 1787 con l'espulsione del nunzio A. F. Zondadari, reo, agli occhi del governo austriaco, di aver fatto stampare e diffondere il breve papale Super soliditate che condannava l'opera Was ist der Papst? di ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] assaltato e saccheggiato il palazzo, avendo egli firmato una petizione all'Assemblea perché si trattasse la capitolazione con gli Austriaci (3 ag. 1849). Testimonianza del suo impegno politico è la pubblicazione di due giornali nei mesi agitati della ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] allocuzione di Pio IX del 29 apr. 1848, durante la prima guerra d'indipendenza.
Dopo la definitiva vittoria degli Austriaci, quando il generale Haynau, entrato a Ferrara, impose una forte taglia (19 febbr. 1849) a risarcimento dell'ospitalità offerta ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] , per la quale non esitò, nell'autunno del 1824, a fuggire, in circostanze romanzesche, da Verona e dagli Stati austriaci. Raggiunta Roma col proposito di entrare nella Compagnia di Gesù, fu ammesso nel noviziato di S. Andrea. Fatto richiamare dal ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] loro di assistere un maggior numero di alunni con pochi maestri, ma nel 1820 tale metodo fu vietato dal governo austriaco.
Nel 1851 il C., ormai malato e quasi cieco, cedette la direzione dell'istituto a Vittorio Frigiolini, cui successe tre ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] . ma non mutò indirizzo di pensiero. Infatti, dopo avere aderito nel 1859 alla rivoluzione nazionale, quando "la partenza degli austriaci e la fine del potere pontificio a Bologna aprirono un periodo di aspra tensione fra il clero e i liberali fra il ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] a Magenta, avevano già abbandonato la Lombardia. Il governo sardo non aderì alla nomina di un arcivescovo in fama d'austriacante e il Ballerini, anche per una vivace e insidiosa campagna di stampa, dovette abbandonare la diocesi che rimase, di fatto ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.