Comune della prov. di Milano (21,8 km2 con 23.360 ab. nel 2008). Importante nodo di comunicazioni, lungo la statale Padana Superiore e la linea ferroviaria Milano-Torino. Industria tessile, meccanica (serrature), [...] e carta. Battaglia di M. Fu combattuta il 4 giugno 1859, nel corso della seconda guerra d’Indipendenza, fra gli Austriaci e i Franco-Piemontesi. Il combattimento, impegnato al ponte di San Martino, sul Ticino, si concluse con la sconfitta delle ...
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Rivoluzionario (Sainte-Menehould, Marna, 1763 - Mâcon 1824). Maestro di posta nella sua città natale al momento della tentata fuga di Luigi XVI (1791), riconobbe il sovrano e ne determinò l'arresto a Varennes. [...] alla Convenzione e votò la morte del re. Commissario presso l'esercito del Nord, fu catturato nell'ott. 1793 dagli Austriaci e riebbe la libertà solo nel 1795. Membro del Consiglio dei Cinquecento, fu compromesso nella congiura di Babeuf. Evaso prima ...
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Milano, Cinque giornate di
Lotta combattuta dal 18 al 22 marzo 1848 a Milano tra la popolazione della città e le truppe austriache. Fra il 16 e il 17 marzo 1848 a Milano si diffuse la notizia dei moti [...] un governo provvisorio. Il giorno successivo (21) i milanesi conquistarono tutte le caserme e le posizioni tenute ancora dagli austriaci; in serata iniziò la ritirata di Radetzky con le sue truppe, che si allontanarono dalla città. All’alba del ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] del governo provvisorio, e coi fratelli Carlo e Luigi Bonaparte seguì G. Sercognani nella sua marcia su Roma. Prigioniero degli Austriaci per breve tempo, esule in Francia, compose per V. Bellini il libretto dei Puritani (1835). Trasferitosi a Londra ...
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Patriota polacco (Obelica, Augustów, 1808 - Vilna 1839). Prese parte alla rivoluzione del 1830, rifugiandosi poi in Francia; nel 1833 partecipò alla spedizione mazziniana in Savoia; entrò a far parte in [...] Polonia; poi in Francia fu redattore del giornale Północ ("Settentrione"). Recatosi a Cracovia, di lì svolse opera di cospiratore un po' in tutta la Polonia, finché, denunziato dagli Austriaci ai Russi, fu arrestato a Vilna, torturato e fucilato. ...
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Generale (Bologna 1790 - Treviso 1848). Partecipò alle campagne napoleoniche in Spagna e Russia, poi servì sotto Murat; tornato a Bologna, in occasione dei moti del 1831 fu nominato colonnello della guardia [...] il governo pontificio, emigrò in Francia e in Inghilterra. Nel 1848 tornò a Bologna e a capo di volontarî si batté a Cornuda con i pontifici contro gli Austriaci; accusato d'imperizia militare, si dimise e trovò poi morte combattendo presso Treviso. ...
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Uomo d'arme (Ajaccio 1569 - Gorizia 1616). Figlio del patrizio genovese Francesco, fu prima al servizio spagnolo combattendo nella guerra delle Fiandre (1587) e partecipando agli assedî di Zerberg e di [...] Ostenda. In quest'ultima campagna, da lui narrata nel Bellum belgicum (1609), perdette un braccio. Passato al servizio veneziano (1613), comandò le milizie a Candia, l'armata dell'Isonzo contro gli Austriaci e fu ucciso mentre assediava Gorizia. ...
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Consiglio aulico istituito nel 1498 da Massimiliano I come suprema corte di giustizia e supremo organo di governo per gli affari comuni all’Impero e agli Stati ereditari asburgici. Con l’elezione di Ferdinando [...] , con l’arcivescovo di Magonza come cancelliere dell’Impero. Dal 1620 in poi non ebbe più influenza sugli affari austriaci; venne abolito nel 1806.
Titolo spettante ai membri del H., rimasto oggi in Austria e in Germania quale onorificenza ...
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VAN DER NOOT, Henri-Charles-Nicolas
François L. Ganshof.
Agitatore e rivoluzionario belga, nato a Bruxelles il 7 gennaio 1731, morto a Stroombeek (Brabante) il 12 gennaio 1827. Uscito da famiglia patrizia, [...] di costoro dovettero fuggire o vennero arrestati. Ma nell'autunno del 1790, abolito il regime statista in seguito alla controffensiva austriaca, V. d. N. si ritirò nei Paesi Bassi e, in seguito, in Inghilterra. Rientrato in patria nel 1796, nel 1814 ...
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Tazzoli, Enrico Napoleone
Sacerdote e patriota (Canneto, Mantova, 1812 - Mantova 1852). Ammesso al chiericato nel 1825, studiò a Mantova teologia e filosofia e nel 1836, ad appena ventiquattro anni, [...] nazionale ideato a Londra da Mazzini per finanziare le iniziative insurrezionali. Scoperta l’esistenza delle cartelle, la polizia austriaca risalì rapidamente a Tazzoli, che fu arrestato nel 1852 nella sua casa, dove vennero ritrovati gli elenchi dei ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.