Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] ); comandante di una compagnia di cacciatori, fu ferito in uno scontro e costretto a riparare a Lugano per sfuggire agli Austriaci. Nel marzo 1849 P. raggiunse Roma, dove era stata proclamata la repubblica; nominato capo di S. M., durante la difesa ...
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(ted. Hermannstadt; ungh. Nagyszeben) Città della Romania (154.456 ab. nel 2007), nella Transilvania meridionale, a 420 m s.l.m., 200 km circa a NO di Bucarest; capoluogo del distretto omonimo. Le maggiori [...] le rivoluzione ungherese S. fu conquistata dagli insorti (1849), ma fu presto ripresa dai Russi, sopravvenuti in aiuto degli Austriaci. Nel corso della Prima guerra mondiale le truppe romene furono annientate presso S. da quelle tedesche (1916). ...
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Comune della prov. di Alessandria (86,3 km2 con 36.042 ab. nel 2008). La città è situata sulla riva destra del Po, che qui comincia a essere navigabile, al margine settentrionale delle colline del Monferrato. [...] duri assedi da parte degli Spagnoli (1628-30 e 1640). Passò ai Savoia nel 1703. Nella prima guerra d'indipendenza, a fianco dei Piemontesi la popolazione di C. si segnalò nella difesa contro gli Austriaci del maresciallo F. von Wimpffen (1849). ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] , ancora il B. i militari dell'armata attestata al Mincio, che l'8 febbraio a Roverbella era riuscita a impedire agli Austriaci il passaggio del fiume; ma il B. lamentava che essi "se laissent séduire par le moyen que l'ennemi emploien ce moment ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] momenti di frizione non mancarono, specie in occasione della crisi della Bosnia-Erzegovina, della guerra italo-turca e della minaccia austriaca alla Serbia nel 1913, la linea costante seguita dalla Consulta a Vienna non parve mutata e l'azione dell'A ...
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BEGANI, Alessandro
Nino Cortese
Nacque a Napoli il 19 giugno 1770. Seguendo l'esempio del padre, Angelo, capitano nell'esercito borbonico, entrò nella carriera militare; alunno del Collegio della Nunziatella [...] e da trecento zappatori; il B. poteva disporre anche di una diecina di lance cannoniere.
Il 22 maggio fu intimata dagli Austriaci la resa cui il B. oppose un netto rifiuto dichiarandosi fedele a Murat, che pure ormai aveva abbandonato il Regno. Il ...
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ELIA, Antonio
Vladimiro Satta
Nacque ad Ancona il 3 sett. 1803 da Sante e da Caterina Blasi, in una famiglia dedita ad attività marinaresche. Avviato anch'egli, all'età di quattordici anni, alla vita [...] La decisione si rivelò fatale. Nella notte del 20 luglio 1849 la sua abitazione fu circondata da gendarmi papalini e soldati austriaci e perquisita: in casa non si trovò nulla di compromettente, ma nel condotto di una latrina che serviva la sua come ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] . Occupata dai Francesi (1796), F. fece parte della Repubblica Cispadana e di quella Cisalpina (1797-99); fu in potere degli Austriaci (1799-1801) e poi capoluogo del dipartimento del Basso Po nel Regno d’Italia (fino al 1814). Restituita alla Chiesa ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] riconoscere Luigi Filippo re dei Francesi e Leopoldo re dei Belgi. Solo la Russia ritrovò la strada dell'alleanza austriaca, ammaestrata allora dalla lezione offerta dalla rivoluzione polacca, e a M. riuscì anche di controllare la situazione tedesca ...
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Famiglia ungherese di principi e di conti, il cui capostipite fu probabilmente il gastaldo Miska (1207-27). Il castello di Batthyán, che diede il nome alla famiglia (precedentemente denominata Eörsi) fu [...] (1776) e cardinale (1778); nel 19º Lajos (1806-1849), presidente del primo governo costituzionale magiaro (1848), fucilato dagli Austriaci, e Kázmér (1807-1854), sostenitore di Kossuth di cui fu ministro degli Esteri e che seguì nell'esilio. ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.