CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] del XXIV corpo (6.400 tra morti, feriti e dispersi, su una forza di quasi 100.000 uomini) e quelle inflitte agli Austriaci (11.000 prigionieri e 150 cannoni, oltre ai morti e feriti). Si trattava della maggior vittoria italiana del 1917, forse la più ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] nella guarnigione della città lagunare, rimasta con Roma, la sola in grado di resistere ancora al ritorno in forze degli Austriaci in Italia. Accolto come aiutante di campo nello stato maggiore del generale G. Pepe, fu testimone dei principali fatti ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] J. Bellegarde.
Durante la campagna d'Italia del 1814 visse le conseguenze dell'incerta politica murattiana, ora alleato con gli Austriaci. Dopo molti scontri sulle rive del Taro e del Mincio, ora a favore dei Napoletani ora a favore degli Italici del ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] da dove ritornò a Venezia nel 1799. Dopo pochi mesi preferì passare nella vicina, più tranquilla Treviso, ritornata definitivamente agli Austriaci dopo la pace di Lunéville (9 febbr. 1801).
Qui il duca e la piccola corte si erano sistemati - non ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] destro del suo esercito, costituito dal I corpo d'armata del gen. E. Bava, in modo da controllare la guarnigione austriaca di Mantova. Invitava perciò il comandante toscano a mettersi in contatto col Bava, per operare di comune accordo. Il 24 aprile ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] anche Enrico Cernuschi. Fu pure in contatto con Giuseppe Mazzini, che lo giudicava "un eccellente repubblicano".
Al ritorno degli Austriaci, il C., che dal 1846 aveva trovato un impiego presso la ferrovia di Treviglio, riprese l'attività cospirativa ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Vito, nel sestiere di Dorsoduro, da Antonio di Giovanni, del ramo detto dalle Torreselle, e da Marina Michiel del cavaliere Giovanni, [...] realizzarsi alla foce del Timavo e "capace di far abbandonar il porto di Trieste", sia sullo scambio di alcuni villaggi austriaci con altri veneti in prossimità del contado di Gradisca, proposto da Maria Teresa nel '57, nell'intento di razionalizzare ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] i connotati di una pesante sconfitta dell'imperatore costretto, oltre all'assegnazione dei titolo, alla cessione dei territori austriaci, moravi e ungheresi al fratello. Nella sua residenza viennese in questo periodo l'attività del D. fu incentrata ...
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DEL CARRETTO, Francesco Saverio
Silvio De Majo
Poche ed incerte sono le notizie sulla sua nascita e la sua famiglia. Secondo il Serra di Gerace - che è l'unico a riportare dati precisi - sarebbe nato [...] ritiro della costituzione: egli, che era stato capo di Stato Maggiore di quel generale nella guerra contro gli Austriaci, abiurava la propria scelta carbonara, dichiarando di aver aderito alla setta solo per boicottarla. Essendo stata avallata tale ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] quali divenne assiduo frequentatore del caffè della Cecchina, in piazza della Scala, noto ritrovo di patrioti. Individuato dalla polizia austriaca, il C. fu deportato l'8 febbr. 1848 a Linz e successivamente fu tradotto nelle carceri di Milano dalle ...
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austriacante
agg. e s. m. e f. [der. di austriaco]. – Durante la dominazione austriaca in Italia, cittadino di nazionalità non tedesca (soprattutto italiana) che accettava con un certo favore quella dominazione e non condivideva le aspirazioni...
austriaco
austrìaco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Austria, relativo all’Austria: territorî, villaggi a.; come sost., cittadino, originario o nativo della Repubblica Austriaca, stato dell’Europa centrale.