GÜNTHER, Anton
Francesco Maria Gaetani
Teologo, nato il 17 novembre 1783 a Lindenau (Boemia), morto a Vienna il 24 febbraio 1863. Figlio di genitori cattolici, dopo una giovanile crisi che scosse per [...] facoltà di pensiero; l'una, con funzione logica o concettuale che considera le apparenze; l'altra con funzione ideale, ontologica, autocosciente, che penetra l'essenza; dunque nell'uomo due anime, cioè: lo spirito (πνεῦμα) e l'anima (ψυχή); l'anima è ...
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Termine che significa «indiviso», o che non può essere diviso, e viene riferito a ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie. Come termine filosofico esso compare per la prima volta [...] , a opera di Hegel. Egli introduce infatti la nozione di «i. universale», il quale altro non è che «lo spirito autocosciente nel suo processo di formazione», mentre «l’i. particolare è lo spirito non compiuto: una figura concreta […] il cui essere ...
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HAMELIN, Octave
Guido Calogero
Filosofo, nato a Lion d'Angers (Maineet-Loire) il 22 luglio 1856, morto a Hucket (Landes) nel 1907, mentre tentava di salvare due persone che stavano per annegare. Dal [...] di queste undici categorie parte dal più astratto per giungere al più concreto, culminando nella suprema realtà dello spirito autocosciente e libero.
Bibl.: Dauriac, La philosophie d'O. H., in 18e Année philosophique, 1908; D. Parodi, La philos. d ...
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THEOLOGIA DEUTSCH
Maryla Falk
. Importante documento del misticismo medievale tedesco. É ignota l'origine e la data di composizione dell'opera: il redattore del più antico manoscritto conservatoci (1497) [...] fondamentale dell'esclusione reciproca dei due piani d'esperienza, la divina e l'umana ossia l'estatica e l'autocosciente (rappresentata anche dall'opposizione dell'uomo esterno e dell'uomo interno), si esprime nell'immagine, nuova in quest'ambiente ...
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Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] i singoli sono e si muovono, e che si rinnova in una ritornante giovinezza; F. parla anche di spirito autocosciente, come fondamento e principio delle coscienze singole. Queste note fichtiane più che hegeliane anticipano la concezione umanistica che ...
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PORTA, Antonio (pseud. di Paolazzi, Leo)
Alessandra Briganti
Poeta e narratore, nato a Milano il 9 novembre 1935, morto a Roma il 12 aprile 1989. Laureatosi con una tesi sui rapporti tra D'Annunzio e [...] e la proposizione di modelli linguistici elementari, utensili di una comunicazione che instauri un nuovo sistema di rapporti, finalmente autocosciente, come in Week-end. Poesie 1971-73 (1974).
Dopo aver raccolto l'insieme della sua produzione nel ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] l'importanza occorre rifarsi, da un lato, al cogito cartesiano, per il quale l'esistenza dello spirito, come puro pensiero autocosciente, fu posto come principio primo di ogni realtà; dall'altro, al Locke, che quel principio trasportò nel mondo dell ...
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Fenomenologia dello spirito (Phanomenologie des Geistes, 1807)
Fenomenologia dello spirito
(Phänomenologie des Geistes, 1807) Opera di G.W.F. Hegel. La F. dello s. ripercorre il «divenire della scienza [...] faccia oggettività nella sostanza. Si collocano entro tale percorso la necessità del riconoscimento da parte di altre autocoscienze (l’autocoscienza ha bisogno di realizzare la propria libertà e identità mediante un altro essere altrettanto libero e ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] udire e del vedere, e intanto vede e ode; tutto dovrebbe per lei dileguare, ma essa permane. Per tal modo l'autocoscienza giunge a fissare i due lati di questa contraddizione: nell'uno esprime ciò che si presenta eterno sopra ogni trasmutazione; nell ...
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Filosofo francese, nato a Grenoble il 30 settembre 1714. Dopo un primo periodo di tempo in cui, morto il padre, abitò in casa del fratello maggiore, e venne in contatto col Rousseau, precettore dei figli [...] non avendo l'ardimento della tesi idealistica di lui, tentava di spiegare mediante un puro processo psicologico del soggetto autocosciente quell'oggettività che al Berkeley era garantita soltanto da un ricorso a Dio. L'oggettività in questione era ...
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autocoscienza
autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto di cause, ma in quanto entità soggettiva,...