RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] ) che la religione non è né cognizione né azione, bensì una forma particolare del "sentimento" come dato immediato dell'autocoscienza, è stato ripreso e sviluppato da R. Otto (Das Heilige, 1917), per il quale la religione, come esperienza "numinosa ...
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Termine che nell'idealismo moderno, specie nell'attualismo di G. Gentile, vale a designare l'idea con cui vien portata a più profonda soddisfazione la esigenza già spinoziana del conceptus sui. In ogni [...] 'atto della conoscenza, il pensiero che pensa il mondo viene totalmente a coincidere col pensiero che pensa sé stesso, coll'autocoscienza, ed è con ciò, se il pensiero si determina universalmente come concetto, autoconcetto. Non solo, quindi, l'auto ...
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. Parola composta dal gr. αὐτός "stesso" e κτίσις (che negli scrittori ecclesiastici è il nome tecnico della creatio divina ex nihilo), e significante quindi "fondazione, posizione, creazione di sé". Coniata [...] della coscienza e l'individualità come il contenuto definito in cui insieme quell'infinità si determina. In tale autocoscienza infinita del sé finito s'identificano così universale e particolare, realizzando l'individuo, non più come oggetto, bensì ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] musei e università, periodici, orti botanici e giardini zoologici. Il movimento associativo ottocentesco era espressione dell'autocoscienza borghese e agiva in uno spazio 'prepolitico'; si trattava, infatti, di un movimento prevalentemente urbano che ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] il panpsichismo (o 'senso delle cose') con l'antica dottrina dell'anima del mondo e con il motivo dell'autocoscienza individuale, propria dell'uomo.
Di diverso orientamento, e oggetto di controversie tra i cattolici fin dall'età della Riforma ...
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Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] priva dell’essere, era l’essere astratto, privo dell’essere. Coscienza ed essere, che, in concreto, erano l’autocoscienza dell’essere, esibivano cioè i tratti irrinunciabili dell’astratto che la tradizione filosofica moderna aveva chiamato soggetto e ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] e il soggetto che la pensa; è la piena corrispondenza tra soggetto e oggetto, coincide con l’Io, con l’autocoscienza. La realtà si configura come incompatibile con la sua rappresentazione fattuale. Se la realtà è indivisibile dal soggetto che la ...
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Augustale
Lucia Travaini
Senza dubbio una delle monete più famose e più belle del Medioevo europeo. Fu introdotto nel 1231; l'ordinanza di coniazione non è nota, ma Riccardo di San Germano registrò [...] scelta iconografica, tuttavia, è del tutto originale e mostra la forte personalità di Federico, i suoi gusti e la sua autocoscienza, e può essere vista in parte anche in risposta a un episodio monetale particolare, come il progetto di papa Gregorio ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] reale ma anche ragione che, attraverso un processo dialettico di esternazione e sviluppo, raggiunge infine la propria autocoscienza e si realizza nell’assoluto. Avversando le tesi hegeliane, A. Schopenhauer concepì l’i. come oggettivazione immediata ...
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ULRICI, Hermann
Heinrich LEVY
Filosofo e storico della letteratura, nato a Pförten (Bassa Lusazia) il 23 marzo 1806, morto a Halle l'11 gennaio 1884. Insegnò dal 1833-34 all'università di Berlino, dal [...] distinguente: solo quando distingue i suoi pensieri da sé e fra loro, è possibile la coscienza e l'autocoscienza. Le leggi fondamentali del pensiero, il principio dell'identità o contraddizione e quello della causalità, esprimono solamente in ...
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autocoscienza
autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto di cause, ma in quanto entità soggettiva,...