noesi
Dal gr. νόησις, der. di νοέω «penso». Atto dell’intelletto (gr. νοῦς) o conoscenza intellettiva che Aristotele (in quanto essa è «appercezione unitaria dell’essenza», o, in altri termini, sapere [...] . Di qui la superiorità della prima, intuizione del vero nella sua immota e perfetta unità e forma propria dell’autocoscienza di Dio, «pensiero di pensiero». Nella fenomenologia di Husserl la n. è l’elemento soggettivo dell’esperienza, la pluralità ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] , del trascendente. È un immediato, ma non un innato, in quanto non nega il processo, ma lo presuppone. È un'autocoscienza, ma non una consapevolezza razionale o intellettiva; anzi un'intuizione interiore. È un'unione con l'infinito, ma non l ...
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INCOSCIENTE o inconscio
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Ernesto LUGARO
Termini equivalenti, usati spesso in filosofia e psicologia, ma di definizione assai controversa. In genere essi hanno significato [...] derivano di fatto dal duplice punto di vista da cui è possibile parlarne. Da quello rigorosamente filosofico, dell'autocoscienza soggettiva, è evidentemente impossibile asserirne la realtà: e in tal senso irrefutabili appaiono le critiche di tutti ...
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Rivette, Jacques
Rivette, Jacques. – Regista francese (n. Rouen 1928). Tra gli esponenti della nouvelle vague è, con J.-L. Godard, quello più radicale in quanto a scelte linguistiche complesse, sperimentali, [...] : la tensione tra finzione e vita, la riflessione sul processo creativo, il rapporto con gli attori calati sempre in un'autocoscienza in cui il gioco teatrale si dipana nello spazio e nel paesaggio del film, l’intrico fantomatico del plot narrativo ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] .
L’idealismo del 20° sec. ha inteso eliminare il concetto stesso di i., risolvendolo in quelli di pensiero, autocoscienza, filosofia. D’altra parte, H. Bergson ha contrapposto l’i. all’intuizione, considerandolo una funzione adeguata soltanto nel ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] , sì da evitare la garanzia risolutrice dalla quale al Carlini appariva caratterizzata, in Gentile, la concezione dell'autocoscienza come unico soggetto trascendentale. Quasi negli stessi anni A. Guzzo operava anch'egli una revisione dell'attualismo ...
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Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] p. 265).
L’attività dello spirito si oggettiva tanto nella conoscenza quanto nell’azione, ma nell’oggettivarsi si conosce, si fa autocoscienza, sapere di sé, e come tale è storia che si comprende, unità di filosofia e storia. L’attività dello spirito ...
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Nato il 16 gennaio 1838 a Marienberg, fu prima sacerdote cattolico, quindi, lasciato il cattolicesimo al tempo delle polemiche intorno al proposto dogma dell'infallibilità papale, fu professore di filosofia [...] spiegata più tardi nel senso d'un riferimento a una cosa; b) l'immediata evidenza, come risultato dell'autocoscienza che accompagna ogni attività psichica. Gli atti psichici sono classificati in: a) rappresentazioni, elemento semplice e fondamentale ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] coesistenziale, alla base del fenomeno giuridico e di altre modalità di vita, come originariamente costitutiva della stessa autocoscienza del soggetto. Di qui la necessità immanente nell'esperienza umana di esprimersi in forme capaci di realizzare ...
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HYPPOLITE, Jean
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese, nato a Jonzac (Charente-Maritime) l'8 gennaio 1907, morto a Parigi il 27 ottobre 1968; professore a Strasburgo (1945-48) e alla Sorbona (dal 1949), [...] è, secondo H., un filosofo meno lontano da Kierkegaard di quanto possa sembrare. Infatti ciò che caratterizza per Hegel l'autocoscienza dell'uomo è la separazione che essa provoca dalla vita ingenua e immediata, il suo innalzamento al di sopra delle ...
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autocoscienza
autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto di cause, ma in quanto entità soggettiva,...