Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] senza che essa si vedesse, per così dire, riflessa nello specchio». Ma in che senso lo specchio rappresenta l’autocoscienza per Nietzsche? Ebbene, l’azione riflettente dello specchio viene qui intesa come un atto di mediazione, che produce un ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] di giudizio. Se l’artista medievale è un artigiano, come il fabbro o il falegname, ci sembra plausibile la sua debole autocoscienza, il cui sintomo più evidente è l’assenza di firme, l’anonimato; e ci pare altrettanto plausibile che la committenza ...
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autocoscienza
autocosciènza s. f. [comp. di auto-1 e coscienza]. – 1. Nel pensiero filosofico, coscienza di sé, consapevolezza del proprio esistere e del proprio agire, non come oggetto, cioè effetto di cause, ma in quanto entità soggettiva,...
Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione trascendentale del conoscere....
Coscienza e autocoscienza
Carlo Caltagirone
Il termine coscienza indica uno stato soggettivo di consapevolezza sulle sensazioni psicologiche (pensieri, sentimenti, emozioni) e fisico-sensoriali riferite sia al mondo interno sia al mondo esterno....