PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] testimonianza del suo soggiorno siciliano lo vede imputato di grave accusa da parte del tribunale dell’Inquisizione e condannato nell’autodafé celebrato il 22 novembre 1598 nel monastero di S. Domenico a Palermo per aver sostenuto che «la sodomia non ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] luterana. Fu riconciliato alla Chiesa, dopo essere stato spogliato delle dignità ecclesiastiche e di tutti i beni, nell'autodafè celebrato nella piazza della Loggia di Palermo il 5 luglio del 1551, nel quale furono puniti come "luterani" parecchi ...
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DELLA PEGNA (La Pegna), Antonio
Salvatore Fodale
Frate domenicano, fu il primo inquisitore inviato in Sicilia dall'inquisitore generale di Spagna Tommaso Torquemada. Nulla sappiamo di lui anteriormente [...] , tanto che si era reso necessario un intervento di papa Sisto IV. Il 18 ag. 1487 ebbe luogo in Sicilia il primo autodafè di cui si abbia notizia, con il rilascio al braccio secolare di una ebrea aragonese, Eulalia Tamarit da Saragozza. Il 6 ottobre ...
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FILIPPI, Marco
Rosario Contarino
Poeta di origine calabrese, nacque intorno al 1520, come si desume da riferimenti interni della sua opera, presumibilmente a Scigliano (ora in provincia di Cosenza).
Alla [...] La Mantia (1977, p. 69), che il F. venne "rilasciato" al braccio secolare e quindi arso nel corso del ricordato autodafè. Non si conosce, comunque, la data della sua morte, avvenuta sicuramente prima del 1579, come risulta dalla lettera del figlio ...
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SERMARTELLI, Bartolomeo
Franco Pignatti
– Nacque a Firenze il 12 agosto 1532 da Michelangelo di Bartolomeo di Francesco, detto de’ Libri, e da Elisabetta di Giovanni di Domenico Sermartelli (il contratto [...] Domenichi, impressa senza note tipografiche a Firenze nel 1550 o 1551. La tiratura fu sequestrata e distrutta in un autodafé davanti a S. Maria del Fiore nel gennaio 1552, il 26 febbraio Domenichi fu condannato al carcere perpetuo nella fortezza ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] a Ravenna. Fu infine nuovamente arrestato, e messo a morte a Roma nel 1553, ma prima di morire, durante il suo autodafé, fece un vibrante discorso nel quale accusò violentemente i cardinali inquisitori suoi persecutori.
I fatti certi nella vita del B ...
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BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] marchese di Pescara di agire in modo da favorire una certa distensione. Il B., nel dare notizia all'inquisitore generale dell'autodafé svoltosi in Palenno il 26 giugno 1569, esprimeva il suo apprezzamento per il fatto che il viceré, assistendo con la ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] moderato e devoto, il G. si sentiva distante da quel modo di intendere la religione, e descrivendo un autodafé cui aveva presenziato, lo definisce cosa "veramente tremenda, et spaventoso spettacolo", obiettando che "questa forma di giustizia tanto ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] sapete da faccende mercantili d’assai importantia» (ibid., 196, c. 60v). Il messaggio giunse forte e chiaro. Firenze ebbe il suo autodafé con la processione degli eretici per la città con la torcia in mano e l’abitello giallo con la croce rossa. Ma ...
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REBIBA, Scipione
Elena Bonora
REBIBA, Scipione. – Nacque il 3 febbraio 1504 a San Marco d’Alunzio (Messina), nella diocesi di Patti, secondogenito di Francesco e della nobile Antonia Filingeri dei conti [...] , p. 146). Nelle intenzioni di Rebiba, la dura repressione antiereticale mantovana scandita da torture, roghi, abiure e autodafé, portata (non senza resistenze) sin nel cuore della corte di un principe italiano doveva mostrare alle autorità civili ...
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autodafe
autodafé (o àuto-da-fé) s. m. [dalla locuz. port. auto da fé ‹àutu dħḁ fè›, propr. «atto della fede»]. – In Spagna e nei suoi dominî (dalla fine del sec. 15° agli inizî del sec. 19°, soprattutto durante il sec. 16°), proclamazione...
auto2
àuto2 s. m. [dallo spagn. auto ‹àuto› e port. auto ‹àutu›, propr. «atto2»] (pl. invar.; spagn. e port. autos). – Componimento drammatico, generalmente di argomento religioso e in un solo atto, in voga in Spagna e Portogallo soprattutto...