MARELLI, Ercole
Stefania Licini
– Nacque a Milano il 19 maggio 1867 da Antonietta Molgora e da Ferdinando, un modesto artigiano, forse fornaio, trasferitosi nel capoluogo lombardo dal vicino Comasco.
Terminati [...] all’illuminazione».
Nell’ottobre 1888, per conto dello stesso Cabella, si recò ad Asunción, in Paraguay, dove in completa autonomia, seppur appena ventenne, montò e mise in funzione un impianto elettrico per lo stabilimento Concha Sociedad, dotato di ...
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] .
Significativo è invece il fatto che nel 1411, quando una rivolta popolare provocò il ripristino di un regime di autonomia, il G. assunse il suo primo incarico pubblico, regolatore delle entrate e delle spese della Tesoreria comunale.
Il ritorno ...
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CAPODILISTA, Orlando
Sandra Olivieri Secchi
Nacque in Padova nel 1457 da una delle più prestigiose famiglie della città, "nella quale l'antichità e la nobiltà gareggiano del pari" (Orsato, c. 180r) [...] altra testimonianza quest'elezione di come il medesimo gruppo oligarchico, pur impoverito e ormai privo di qualsiasi velleità di autonomia politica, riprendesse, dopo la crisi, il comando interno della vita cittadina.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] il C. attese, sempre nell'opera ricordata qui sopra, a una paziente ricostruzione della funzione svolta, nell'ambito dell'autonomia cittadina, dall'episcopio di Bari e di altre città, come per esempio Troia, a proposito della quale il C. rilevò ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] giovani e retta intelligenza dei tempi nuovi".
Pur non essendo più membro del Consiglio municipale, preoccupato per la diminuita autonomia comunale e per l'avanzata del socialismo, il D. diede un notevole contributo alla rielezione al Parlamento dell ...
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FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] grado, a rappresentare la società Bardi in Inghilterra quale "procurator" e "negotiorum gestor", con spazi abbastanza ampi di autonomia.
Aveva inizio in questi anni il ciclo di maggior floridezza per gli affari della compagnia. I Bardi, giovandosi ...
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BONELLI, Giovanni, detto della Scola
Gaspare De Caro
Nacque a Desenzano da una famiglia originaria di Bergamo, presumibilmente nel 1432.
Il soprannome di della Scola, che gli è comunemente attribuito [...] perché questi intendeva rivendicare il suo diritto di nomina delle cariche ecclesiastiche diocesane contro le pretese di autonomia delle comunità. Poiché il Comune di Maderno insistette nella propria decisione, il contrasto relativo al B. si ...
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BRANCACCIO, Nicola
Giorgio Rochat
Principe di Ruffano, nacque a Napoli l'8 dic. 1864 da Gerardo e da Antonietta de Fayères. Sottotenente di fanteria nel 1883, poi capitano nel Corpo di Stato Maggiore, [...] , ecc.), a differenza delle sezioni francese e inglese, strettamente controllate dai propri ministeri della Guerra, godeva di notevole autonomia. Ciò che spesso si risolveva in una carenza di iniziative coordinate con il governo centrale e portò il B ...
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BOCCHI, Tommasino (Tommasino di Guido di Ubaldino)
Giovanni Diurni
Figlio di Guido, nacque a Bologna in data imprecisata e appartenne a una famiglia di nobili popolari. Conseguì il dottorato in legge, [...] 1278 fece parte dell'ambasceria bolognese inviata a Viterbo al papa Niccolò III per far atto di sottomissione e chiedere piena autonomia per l'amministrazione del Comune. Con gli altri inviati il B. rifiutò di aderire all'invito del pontefice, che ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] contraenti (anche se poi smentita dai fatti) o come un tentativo da parte del re di aggirare dall'interno l'ostacolo dell'autonomia romana. Secondo l'autore della biografia di Oddone di Cluny, il santo, che allora si trovava a Roma, ebbe parte nella ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.