FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] di cui alcuni favoleggiavano restarono sulla carta. I piani dei navalisti implicavano uno sforzo finanziario ed una autonomia diplomatica totalmente al di fuori delle possibilità della Repubblica. Il Magistrato delle Galee non ebbe più di quattro ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo [...] moderna). Nel maggio 1131 il sovrano prese sotto la sua protezione il monastero di S. Salvatore, sottolineando così l'autonomia della comunità nei confronti del vescovo messinese e manifestando l'intenzione di porre L. alla testa di una congregazione ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] ritorno.
Ciò nonostante il D. fu inviato subito dopo presso il papa per chiederne l'assenso, riguardo alla ventilata autonomia siciliana, alla costituzione e all'amnistia e, dopo il suo ritorno con la risposta favorevole, fu nominato ministro degli ...
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GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] domenica, che nel 1891 era stato assorbito dal Fanfulla quotidiano e ridotto a due sole pagine interne, riacquistò piena autonomia, collocandosi in un suo ampio, preciso e duraturo spazio editoriale che solo lo scoppio della prima guerra mondiale ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] , al di là della pluralità dei motivi politici, era il desiderio di limitare il potere monarchico a vantaggio dell'autonomia della nobiltà feudale.
All'interno del gruppo, il C. si può considerare come l'esponente degli elementi più tradizionalisti ...
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SANFELICE, Giuseppe
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 9 ottobre 1662 secondogenito dei coniugi Camillo e Ippolita Gambardella, anche se di lui poi si disse essere il figlio illegittimo dello [...] della coscienza ‘nazionale’ napoletana in stretta correlazione con una concezione più moderna e laica dell’autonomia dello Stato dalle prerogative ecclesiastiche. In essa prendevano corpo alcune grandi eredità europee e modelli storiografici ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] materiale dei religiosi della sua diocesi, egli difendeva tuttavia gelosamente le prerogative episcopali contro ogni tentativo di autonomia. Tale atteggiamento lo portò nel 1180 a contestare - invano - ai cistercensi di Cerreto la loro esenzione ...
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TOSI, Pasquale
Francesco Surdich
– Nacque a San Vito di Santarcangelo di Romagna, nella ‘frazione del pontaccio’, il 27 aprile 1837 da Luigi e da Rosa Lagoresi, piccoli possidenti terrieri. Ebbe una [...]
Lo stesso anno si recò a Roma per sollecitare aiuti da parte di papa Leone XIII per ottenere dai suoi superiori l’autonomia dell’Alaska dalla diocesi di Vancouver, ricevendo, con un decreto del 17 luglio 1894, la nomina a capo della nuova prefettura ...
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PIRRI ARDIZZONE, Piero
Paolo Posteraro
PIRRI ARDIZZONE, Piero. – Nacque a Roma il 24 maggio 1922 da Tito Pirri, ingegnere, e da Luisa Ardizzone. La madre era l’unica figlia sopravvissuta in età adulta [...] processo Notarbartolo, l’epoca giolittiana, la prima guerra mondiale e il dopoguerra, il fascismo e la seconda guerra mondiale, l’autonomia regionale.
Tra il 1951 e il 1956, dopo un viaggio di istruzione negli Stati Uniti durante il quale fu ospite ...
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GIOVANNI da Ronco
Gabriele Archetti
Le principali informazioni che possediamo su G. provengono dal Liber supra Stella, composto dal laico piacentino Salvo Burce nel 1235, per combattere le numerose [...] un ramo tedesco, i cui membri non a caso vennero chiamati "runcharii" - che stimolò il desiderio di autonomia e spinse a ricercare forme organizzative più istituzionalizzate rispetto al semplice riconoscimento dei comuni ideali, posto da Valdo alla ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.