FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] di mero esecutore delle idee di Paolo; con l'avanzata vecchiaia e la morte (1606) del padre invece acquistò una sua autonomia.
La differenza di qualità tra le opere del padre e quelle del figlio dovette peraltro apparire evidente già ai contemporanei ...
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DISCOVOLO (di Scòvolo, Scòvolo), Mario
Maria Flora Giubilei
Nacque a Castiglione d'Intelvi (Como) da Luigi Paolo Scòvolo e Luigia Damiani il 25 sett. 1840. In età giovanile fu indirizzato agli studi [...] rappresentare l'accademia modenese al II Congresso artistico di Milano (Cimaschi, 1963, p. 105), ma ribadì la propria autonomia e indipendenza nei confronti dell'istituzione e firmò con altre personalità convenute all'incontro (tra cui M. Dufour, A ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] doversi attribuire un primo progetto (D'Arpa); lo scalone si pone, però, come corpo dotato di una propria autonomia strutturale e formale, accentuata dall'inserto della serliana, quinta scenica per uno spettacolo destinato a essere recitato da pochi ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] , a tutti gli effetti, la qualifica di peintre-graveur, benché tale bagaglio culturale si evidenzi nella sua spiccata autonomia creativa, unita alla cura dei particolari figurativi e all’abilità nel saper calibrare luci e ombre. Riprova della stima ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] in uno spazio compreso tra due cortili, il L. realizzò una scala-torre libera nello spazio a formare un corpo autonomo che ben si integrava con il palazzo preesistente. Il risultato finale fu un'abile integrazione tra architettura e paesaggio insieme ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] 125) e, dal 1874, nel giardino del Lago presso villa Borghese.
La prima opera che il L. eseguì in completa autonomia fu il rilievo della Lavanda dei piedi di Cristo, destinato alla cappella Gregoriana nella basilica di S. Pietro ancora in costruzione ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] 'anno si immatricolarono insieme all'arte dei medici e speziali. Sembra però che la loro attività si svolgesse in modo autonomo, con criteri tecnici e stilistici diversi e per una differente committenza.
Nel 1522 (4 settembre) il D. si era sposato ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] differenti e concomitanti prospettive: capomastro-costruttore, tecnico esecutore dei progetti d'altri. Si ridurrebbe così la sua autonomia di architetto per farne un intendente di cantiere le cui competenze potevano essere le più generiche. Togliendo ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] , come xilografo, alla scuola di Adolfo De Carolis, ma tutti, da Cozzani, a Calzini, a Labò, riconoscono il grado di autonomia da lui raggiunto, rispetto al maestro, via via che avanzava nell'esercizio della sua arte, specie nella concezione e nella ...
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BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] . Basso e di S. Antonino a Venezia.
In definitiva il nostro pittore sembra assumere fisionomia ed una certa autonomia espressiva nell'ambito degli influssi derivatigli dalla corrente padovana - contemporanea e di poco posteriore a quella che costituì ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.