FORLANINI, Enrico
Enzo Pozzato-Armando Silvestri
Nacque a Milano il 13 dic. 1848 dal medico Francesco e da Marianna Rossi. Nella città natale compì quattro anni di studi tecnici, passando poi al collegio [...] , facevano ruotare in senso opposto i due settori elicoidali. Il fornello di riscaldamento rimaneva a terra e l'autonomia del veicolo era limitata al vapore contenuto nella caldaia. Il modello dimostrò di essere perfettamente equilibrato e si innalzò ...
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GOLINELLI, Enrico
Ignazio Masulli
Nacque a Civitanova Marche, nel Maceratese, il 3 ag. 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si stabilì a Bologna [...] con i cattolici, il G. fu eletto sindaco e posto a capo di un'amministrazione tesa ad affermare una maggiore autonomia locale anche attraverso l'adesione alla Lega dei Comuni. Tra gli obiettivi della nuova giunta c'erano un rapporto preferenziale ...
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BIANCHI, Celestino
Sergio Camerani
Nacque a Marradi (Firenze) il 10 luglio 1817da Giuseppe, scrivano, e da Susanna Ciliegioli, filatora. I genitori vollero avviarlo agli studi e infatti, ricevuti i [...] gruppo dei moderati, ma sembra che, pur riconoscendo la funzione preminente del Piemonte, rimanesse ancorato al concetto dell'autonomia toscana. Da buon giornalista era portato, più che alla discussione teorica, alla ricerca di una soluzione concreta ...
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PESTALOZZI, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
PESTALOZZI, Vincenzo. – Nacque a Chiavenna (nei pressi di Sondrio) in data ignota, da Ippolito, che nel 1544 ricoprì la carica di console di Chiavenna. [...] dal Ducato di Milano, dalla Francia e dalla feudalità ecclesiastica, sotto i Grigioni quelle terre acquisirono larghi margini di autonomia economica e politica. Il governatore, eletto dalle Diete e di nazionalità retica, risiedette a Sondrio e fu ...
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LANDONOLFO (Landenolfo)
Luigi Andrea Berto
Figlio del gastaldo di Capua Landolfo, nacque probabilmente verso la fine del secondo decennio del secolo IX. È ignoto il nome della madre, mentre conosciamo [...] il proprio contributo contro i Beneventani. Pur avendo il controllo di Teano, L. con ogni probabilità non agiva come un governante autonomo, ma doveva essere soggetto a una qualche forma di dipendenza da suo fratello Landone, conte di Capua.
L'unica ...
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COSTANTINO (Cosantine, Goantine) di Cagliari
Evandro Putzulu
Nacque in data non esattamente precisabile da Orzocco Torchitorio giudice di Cagliari - il primo, sul quale ci siano giunte notizie storiche [...] , avevano approfittato dell'isolamento, cui la preponderanza navale araba costringeva la Sardegna, per raggiungere una larga autonomia: rifiutavano perciò, ora, ogni dipendenza disciplinare da Roma, così come ne respingevano la politica accentratrice ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] locali a maggiori responsabilità e possibilità operative. Questa esigenza era sentita nel Viterbese, dove la perdita dell'autonomia provinciale e i controlli delle autorità tutorie sui comuni (privati di cespiti a favore dello Stato) erano aggravati ...
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DISCOVOLO (di Scòvolo, Scòvolo), Mario
Maria Flora Giubilei
Nacque a Castiglione d'Intelvi (Como) da Luigi Paolo Scòvolo e Luigia Damiani il 25 sett. 1840. In età giovanile fu indirizzato agli studi [...] rappresentare l'accademia modenese al II Congresso artistico di Milano (Cimaschi, 1963, p. 105), ma ribadì la propria autonomia e indipendenza nei confronti dell'istituzione e firmò con altre personalità convenute all'incontro (tra cui M. Dufour, A ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] anni precedenti alla prima discesa di Enrico III in Italia il tentativo da parte di B. di un'azione "propria", più autonoma, intesa non già alla conquista della corona d'Italia, come pure è stato prospettato, o ad una cosciente e voluta opposizione ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] forze di quelle vaste aree dell'Italia longobarda centro-meridionale che erano per secolare tradizione le più gelose della propria autonomia di fronte ai sovrani di Pavia. A. era stato il capo dell'opposizione alla politica filo-romana di Rachi; ma ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.