INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Uffizio, sancì una posizione ormai di rilievo in seno al S. Collegio, dove il Pamphili diede prova di una certa autonomia, che lo avrebbe indotto a sconsigliare il papa dall'intraprendere la spedizione di Castro contro Odoardo Farnese.
Il Pamphili si ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] a garantire la separazione tra l'Impero e il Regno di Sicilia, che lo Stato pontificio considerava cruciale per la propria autonomia e la pace nella penisola italica. Con tali garanzie G. procrastinò la venuta di Rodolfo di Asburgo, usando espedienti ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] anch’egli domenicano, che gli avrebbe dovuto sottoporre tutti gli atti compiuti, pena la nullità. Pio V, infatti, mostrò subito grande autonomia di giudizio e di azione e, con la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reuman ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] e dette precise garanzie per la sicurezza della Curia e dei suoi visitatori. Dal canto suo il papa concesse ai Romani l'autonomia comunale e permise loro - facendo salvi i diritti della Chiesa romana sulla città e i suoi abitanti - di distruggere le ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] con il mondo liberale moderato era auspicato soprattutto da laici, l’idea della costituzione di un partito cattolico autonomo, con una sua organizzazione e una sua concezione politica, era auspicata soprattutto da preti. Sarebbe stato quindi un ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] e quindi anche in Italia, dove i suoi agenti sono all’opera fin dai primi dell’Ottocento e dove aprirà una propria agenzia autonoma a Roma nel 1870. Diffondere la Bibbia non solo al clero, ma anche tra la gente del popolo, fu considerato un gesto ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] tre stadi - magia, religione e scienza - Frazer non fa della mitologia il luogo specifico di un pensiero dotato di una sua autonomia.
Ad alcuni storici sociologi, come in Francia Marcel Granet e Louis Gernet, l'analisi dei miti cinesi e greci sembra ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] cadere su quel ‘precede’. Se la garanzia precede la libertà, non può non venire da fuori, cioè non può venire dall’autonomia dei singoli: consisterà in un legame indotto, se non imposto nella vita civile, per via di autorità. Poiché la Chiesa non ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] arcivescovo di Milano, ma dalle cui posizioni sarebbe rimasto sempre distante.
Convinto sostenitore della necessità di mantenere l'autonomia della Chiesa all'interno di ogni regime politico, molto vicino, anche se in modo non organico, alle posizioni ...
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HARZ
A. Tschilingirov
Regione montuosa della Germania centrale, tra il corso dei fiumi Leine e Saale, divisa tra i Länder di Bassa Sassonia, Sassonia-Anhalt e, per piccola parte, Turingia. Lo H. prende [...] ruolo politico fino all'epoca di Enrico il Leone (1129-1195), duca di Sassonia, il cui tentativo di conquistarsi un dominio autonomo nel 1180 fallì: la Sassonia venne divisa tra i suoi oppositori e a Federico Barbarossa (1152-1190) spettò lo Harz ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.