Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , lontana dagli schemi intransigenti, senza essere però neppure subalterna ai liberali.
Laicità anche nel rapporto clero-fedeli, nell’autonomia del santuario da qualsiasi ordine religioso e per un suo affidamento solo alla Santa Sede: una sorta di ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] un coerente disegno, del quale G. fu senz'altro attivo interprete, volto a sostenere un costante controllo sull'autonomia culturale, religiosa ed economica rivendicata e costruita nel corso del tempo dalle comunità ebraiche europee. Presenti da tempo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] (1579-1633), figlio della sorella Ortensia e di Francesco Caffarelli, al quale venne conferito un ruolo non molto più autonomo ma ben più attivo. Indossato il 21 luglio 1605 il cappello cardinalizio, Scipione acquisì il titolo di cardinale nipote ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] funzionamento del vicariato di Roma. Tutto passa a carico della Cei, che rafforza il suo peso amministrativo, disponendo di una autonomia finanziaria e di una facoltà di controllo mai avuti nel passato. Nel 1989 nasce una agenzia di stampa della Cei ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] nomina di un vescovo68. In ogni caso, sia le Chiese urbane sia quelle rurali che non sono sedi episcopali hanno scarsa autonomia, perché solo la cattedrale ha il battistero e in essa normalmente devono convenire tutti i fedeli.
Con l’espandersi della ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] il dettato conciliare che parla di sana cooperazione tra le due istituzioni, pur sempre nella salvaguardia della rispettiva autonomia e indipendenza dei propri campi d’azione (Gaudium et Spes). Un elemento di innovazione è rappresentato anche dall ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] 1 Per una bibliografia essenziale di riferimento si vedano: P. Scoppola, Il fascismo e le minoranze evangeliche, in Il fascismo e le autonomie locali, a cura di S. Fontana, Bologna 1973, pp. 331-394; G. Peyrot, Gli evangelici nei loro rapporti con lo ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] 1225. A Roma aveva ripreso il sopravvento la fazione antipapale, espressione del tentativo di recuperare i margini di autonomia comunale in buona parte perduti durante il pontificato di Innocenzo III. Di questo orientamento politico è testimone la ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] la conoscenza della natura, ma la salvezza dell'anima. Quindi verità religiose e verità scientifiche riguardano ambiti differenti e autonomi; e nell'ambito del mondo naturale l'ultima parola spetta alla scienza. Per aver professato queste idee nel ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] restaurare il patrimonio territoriale della Chiesa milanese: a tal fine vincolava a sé quegli enti monastici e religiosi la cui autonomia avrebbe costituito un limite per la sua autorità di metropolita, e si opponeva anche a qualunque forza che, dall ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.