GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] L'autonomia professionale delle singole personalità, l'omogeneità di espressione tecnica e stilistica, nonché la capacità di lavorare in équipe caratterizzarono questa celebre dinastia di artisti.
Ad aprire la secolare vicenda artistica della ...
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LOSCHI, Iacopo
Barbara Corradi
Nacque a Parma intorno al 1425 (Ricci), da Ilario, maestro di legname; ebbe un fratello pittore, Giovanni, di cui non si conoscono le opere. Nel 1456 il L. abitava nella [...] in S. Antonio Abate a Parma, ma i pagamenti effettuati al solo L. (per opere non conosciute) indicano una sua autonomia artistica all'interno della bottega di Bartolino (Mendogni). Sempre nel 1456 il L. è documentato nella chiesa dei servi di Maria ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] della sua provenienza da una famiglia di pittori (probabilmente residenti nel quartiere di S. Maria Novella) per la sostanziale autonomia con cui L. si muoveva nel panorama artistico.
L'origine fiorentina di L., anche se molto probabile, non è ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] cappella del Ss. Crocifisso nella chiesa di S. Filippo Neri, permisero, però, al L. di mantenere una certa autonomia espressiva rispetto alla cifra accademica.
Un gruppo di disegni a carboncino di questi stessi anni (Palermo, Galleria regionale della ...
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LAPIS, Gaetano
Francesco Leone
Nacque a Cagli il 13 ag. 1706 da Filippo e Olimpia Orlandini di Cantiano, un'agiata famiglia di commercianti di lana.
Il L. si formò nella città natale applicandosi allo [...] per l'omonima chiesa.
Come riportato da De Rossi, il L., nello studio del Conca, manifestando una chiara autonomia di percorso rispetto ai suoi insegnamenti, fu soprannominato dai compagni il "carraccetto", a testimonianza dei modelli pittorici di ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] , trascorrendo intere giornate nell'affinamento della tecnica a tempera. Da quel momento il L. operò in autonomia, e raggiunse uno stile rapido particolarmente gradito. Tuttavia a tutt'oggi mancano significative testimonianze dell'attività del ...
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BRACCI, Egisto
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze il 1º genn. 1830 da Pietro e da Teresa Fabbri.
Coetaneo e compagno di studi di Dario Guidotti, dopo gli studi fatti nel collegio Corsi Bellini e [...] di attivazione della miniera di Tana. Dopo questa prima esperienza di apprendistato tecnico ebbe modo di acquisire una propria autonomia progettuale nell'ambito dello studio dell'ingegnere Del Noce, per il quale, a Firenze, curò, fra gli altri, i ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] , 1891, p. 19; Rongone, 1982, p. 29).
È ormai certo l'esordio nelle ultime imprese del Gliri. Acquistò, comunque, autonomia nell'ultimo decennio del secolo aprendo uno studio nella natia Triggiano ove si distinse con la fornitura di numerose pale ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] . stette con lui per più di due anni, in una colleganza che lo aiutò a raggiungere una completa emancipazione e autonomia espressiva. Decisivo fu il rapporto con l'agiato cittadino G. Ricci, presentatogli dal Burrini, che gli acquistò molti dipinti e ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] la tradizione del suo alunnato presso il primo, anche se in quell'anno il pittore godeva già di una certa autonomia, frequentando l'Accademia di S. Luca, della quale divenne membro nel 1710 (Caprara, 1991). Il discepolato del G. presso Federico ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.