BOCCHI, Tommasino (Tommasino di Guido di Ubaldino)
Giovanni Diurni
Figlio di Guido, nacque a Bologna in data imprecisata e appartenne a una famiglia di nobili popolari. Conseguì il dottorato in legge, [...] 1278 fece parte dell'ambasceria bolognese inviata a Viterbo al papa Niccolò III per far atto di sottomissione e chiedere piena autonomia per l'amministrazione del Comune. Con gli altri inviati il B. rifiutò di aderire all'invito del pontefice, che ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] iniziato dall'antico regime. Ma nell'antico regime gli effetti deleteri di questo processo (la distruzione delle autonomie locali, la perdita della libertà che proviene dalla partecipazione alla conduzione degli affari pubblici, l'individualismo e ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] dal vescovo della diocesi in cui si fossero trovati ad operare; ciò per garantire ai Teatini la più ampia autonomia dai vescovi e quell'assetto centralizzato che Carafa considerava indispensabile e che lo condusse ad opporsi ripetutamente ad un loro ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] contraenti (anche se poi smentita dai fatti) o come un tentativo da parte del re di aggirare dall'interno l'ostacolo dell'autonomia romana. Secondo l'autore della biografia di Oddone di Cluny, il santo, che allora si trovava a Roma, ebbe parte nella ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] Roma; mirò, dall'altro, a separare Roma da Ravenna, puntando sull'antica aspirazione di quest'ultima all'autonomia, autonomia che le era stata riconosciuta solennemente dall'imperatore Costante II all'epoca dell'arcivescovo Mauro (circa 644-673) con ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] - Roma; mirò, dall'altro, a separare Roma da Ravenna, puntando sull'antica aspirazione di quest'ultima all'autonomia, autonomia che le era stata riconosciuta solennemente dall'imperatore Costante II all'epoca dell'arcivescovo Mauro (c. 644-673) con ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] P. Nenni, Vento del Nord. Giugno 1944- giugno 1945, a cura di D. Zucàro, Torino 1978, pp. VII-XXIX; Autonomia socialista e autonomia comunista, Venezia 1993; Storia dell'Avanti!, nuova ed. a cura di F. Assante, Napoli 2002; Giacomo Matteotti uomo e ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] per il G. e per Casale significò, nei sei anni della sua durata, un periodo di provvidenziale equilibrio tra una discreta autonomia politica e culturale e il prestigio di una dinastia ricca di tradizioni e in espansione come i Gonzaga. In questi anni ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] 1857 la nomina a maggiordomo della principessa Carlotta del Belgio e cercò di secondarne l'orientamento favorevole all'autonomia del Lombardo-Veneto. Fallite le velleità riformistiche di Massimiliano il C., che nonostante il suo appoggio al governo ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] la quale il mito sta a rappresentare la proiezione dell'inconscio e costituisce l'espressione dell'attività autonoma della psiche. La rappresentazione del corpo nel mito è caratterizzata da molteplici trasformazioni: le narrazioni di metamorfosi ...
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autonomia
autonomìa s. f. [dal gr. αὐτονομία; v. autonomo]. – 1. In senso ampio, capacità e facoltà di governarsi e reggersi da sé, con leggi proprie, come carattere proprio di uno stato sovrano rispetto ad altri stati. Con riferimento a enti...
autonomico
autonòmico agg. [der. di autonomo (nel sign. 2 d)] (pl. m. -ci). – In fisiologia e patologia, che riguarda il sistema nervoso autonomo o che implica una sofferenza di questo: neuropatia diabetica autonomica.